1. Io e Andrea. Capitolo tre


    Data: 26/06/2024, Categorie: Trans Autore: Trozzai Gotusva, Fonte: EroticiRacconti

    Io e Andrea. Capitolo tre
    
    Entrati in albergo consegnai la bici prenotandola anche per il giorno dopo e salimmo in stanza. Poter guardarla in un contesto convenzionale mi dette immediatamente l’idea della normalità. La volevo, non per il sollazzo di un’avventura del fine settimana, ma per qualcosa di più che non sapevo ancora definire. Era vera, reale, non un’apparizione frutto dello smarrimento della mente. Andrea sorrise quasi per sdrammatizzare quel momento. Cavoli se era bella, anche con quel fiocco da due soldi usato per raccogliere i capelli nel tragitto in bicicletta. La solita camiciona e la piccola borsa che avrebbe dovuto contenere il necessario per quel fine settimana. Beh, oramai il sabato era andato e senza necessità di indossare molti abiti.
    
    Chiese di usare il bagno per prima, ho bisogno di lavarmi i denti e di fare una bella doccia disse e depositata la borsa sul letto, estrasse una piccola trousse. Molleggiandosi con tre passi raggiunse il bagno, posò la mano sulla maniglia e si girò per regalarmi un sorriso. Richiuse e mi lasciò li, come un ebete a guardare la porta chiusa. Andrea era stata con me tutto il giorno e adesso condividevamo la stessa stanza ed il bagno con la prospettiva di stare assieme ciò che restava del fine settimana. Rimasi seduto sul letto tutto il tempo, ascoltando i rumori dell’acqua scorrere. Immaginavo di poterla vedere in quelle semplici cose, ma non sarebbe stato corretto, quindi non lasciai la mia postazione.
    
    Quando Andrea ...
    ... uscì, avvolta nell’accappatoio, con un asciugamano sul capo a mo’ di turbante, mi lanciò uno sguardo interrogativo. Non mi ero mosso per prepararmi ad occupare a mia volta il bagno. Mi accorsi della defaillance e giustificai la mia inettitudine con la necessità di un momento di raccoglimento rimembrando le sensazioni vissute in quella giornata tanto attesa. Si sedette vicino a me, mi avvolse con un abbraccio e ci baciammo. Adesso sistemati mi disse staccandosi con garbo, ceniamo e poi sarò solo tua come non lo sono stata mai di nessuno. Mi sono consumata per prendere questa decisione, ma non poteva che essere così. Ogni mia fibra vibrava al ricordo del tuo sapore e quello che ho provato in quei dieci minuti in pineta, dilatandosi, ha riempito ogni momento delle mie giornate fino a ieri; adesso siamo insieme.
    
    Nel futuro voglio provare tutte le fantasie che mi sono costruita pensandoti. Le intendo realizzare con calma, nella serenità che le desidererai anche tu, condividendole in ogni passaggio. E alzandosi mi prese per mano accompagnandomi in bagno. Ero quasi inebetito dalla prospettiva. Una bella doccia e una seconda rasatura per garantire baci e leccate meno abrasive, visto che già le si era manifestato un leggero arrossamento attorno alle labbra. Lei era liscia come una donna vera, liscia ed ancora incredibilmente profumata nonostante i ripetuti bagni in mare. Quando tornai in camera si era vestita con un tubino bianco ed un sandalo dal tacco altissimo che esaltavano la ...
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