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Dedicato a cecilia e luca - seconda parte
Data: 21/06/2024, Categorie: Tradimenti Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69
La mattina dopo, mentre facevo colazione nella sala da pranzo dell’Hotel, fui raggiunto dall’amico Luca. Mi alzai. - Prego, accomodati. – Gli dissi mostrandogli la sedia. – Lo prendi un caffè? - Devo aggiornarti! – Disse entusiasta sedendosi, accettando il caffè. – Non sai cosa è successo stamattina. - Raccontami tutto. - Eravamo ancora in dormiveglia, quando mia moglie si è tolta la camicia da notte e si messa nuda sul letto a quattro zampe, testa in giù. Mi porgeva letteralmente il culo. - Fantastico! – ammisi. - E mi sussurrò: «Fai di me quello che vuoi...!» - Grande! – Esclamai. – E tu l’hai inculata? - Chi Io? Vuoi scherzare! – rispose. – Quello devi farlo tu! - Ostia, – mi sfuggì di dire. – E cosa hai detto a tua moglie? - Le ho detto che in mattinata venivi a massaggiarla come ieri e che in serata la avresti inculata. Diedi un lungo sorso al cappuccino. - E lei come l’ha presa? – Domandai poi. - Mi ha detto: «Vai a prenderlo che voglio che vada avanti col massaggio e tutto il resto». - Ottimo, – commentai. – Ma tu cosa hai fatto? - Niente... Beh, una bella sega in realtà in bagno me la son fatta. – Ammise a bassa voce. – Poi sono corso a dirtelo. Lo guardai perplesso, ma alla fine mi resi conto che ognuno aveva diritto di essere quello che era. - Sei pronto? – Insisté. – Posso portarti a casa? Giunto a casa, baciai nuovamente la mano di Cecilia. Non me lo sarei aspettato, ma Luca aveva ragione. Era lusingata dalla ...
... mia presenza. - Come va, cara Cecilia? - Bene! – disse convinta. – Ieri sera mi sentivo morire, ma stamattina sono pronta a tutto e di più. La presi sotto braccio e l’accompagnai nella sala dove c’era il lettino da massaggi. - È un piacere lavorare per lei. – Dissi. - Non possiamo darci del tu? – Mi domandò. - Certo! - Da dove vuoi cominciare? – Mi chiese. - Dalle visite, – precisai andandomi a sedere nella poltroncina strategica. - Vuoi vedermi camminare? - Sì, ma stavolta devi sfilare nuda, senza niente addosso. Così vedo meglio la postura. Andò in bagno e tornò con un asciugamano attorno al corpo. Giunta davanti a me, lo sfilò e lo appoggiò al lettino da massaggi. Si lasciò guardare di fronte, poi si girò e fece due passi mostrandomi il culo in movimento. Quindi fece dietro front e tornò da me. - Come vado? – Mi domandò. - Scusa, ma devi rifarlo camminando normale, tenendo le braccia lungo il corpo e le mani in fuori. Era una scusa per vederla di nuovo. Rifece tutto. Era una meraviglia da vedersi, tanto che le chiesi di farlo nuovamente tenendo le mani sulla testa. - Come mi trovi? – Domandò alla fine. - Sei bellissima. – Risposi sincero. - Mi riferivo alla camminata. Vado meglio? - Sì, cammini meglio di ieri, non ho notato difetti nella deambulazione. - Ora mi visiti dietro? - Sono pronto. – Risposi e mi rivolsi al marito che aveva seguito il nostro scambio di battute allupato. – Luca, per favore aiuta tua moglie ...