“come le corna ti possono cambiare la vita”
Data: 19/06/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: maxiva06, Fonte: Annunci69
... Si arrampicò su di me fino a sbattermi letteralmente la figa in faccia facendomi assaggiare la mia sborra, poi sfregandomela sulla lingua con decisione prese picchiarsi e tormentarsi il clitoride fino al deflagrare di un altro orgasmo devastante, molto più intenso di quello prima. Strillava come un'ossessa:
"GODO CAZZO !!! Sììììììì...Sììììììì ... ECCOMI, ECCOMI ... VENGOOO !!! GODOOOOO !!!"
Poco dopo eravamo lì, io con la faccia tutta impiastricciata e lei ancora affannata quando si sentì un rumore oltre la porta, intuimmo entrambi cosa, o meglio chi, l'aveva provocato. Fu allora che realizzai la ragione di tanta enfasi, ci sorridemmo divertiti per la situazione e restammo lì a coccolarci finché fummo presi dal sonno.
Il mattino dopo ci svegliammo tardi e, mano nella mano, salimmo nel loro appartamento dove Salvo, che aveva preparato la colazione, ci accolse con un largo sorriso.
Una volta rifocillati fu lei a sparecchiare e riporre le stoviglie nell’acquaio.
Tina guardò Salvo appoggiato alla credenza e andò da lui fissandolo come una gatta in calore, gli infilò la lingua in bocca mentre, con entrambe le mani gli liberò il pacco dai pantaloncini, si aprì la vestaglietta e la lasciò scivolare a terra. In quel frangente ebbi anche modo di constatare che lui, in quanto a dotazione, non era certo carente.
Si sorridevano guardandosi negli occhi, in quel momento compresi quanta magia vi fosse fra quei due. Malgrado la circostanza fosse altamente trasgressiva ...
... quei due emanavano tenerezza e sentimento, era il loro modo di fare l’amore ed io ne ero un fortunato testimone.
Lei prese la mano di Salvo e gliela portò al cazzo invitandolo a masturbarsi, gli diede un’ ultimo bacetto e venne verso di me che ero in piedi di fianco al tavolo.
L’erotismo che si respirava in quella stanza dava alla testa, quella femmina sapeva il fatto suo.
Tina, nuda e splendida com’era si inginocchiò e me lo prese in bocca tenendomi a se per i glutei, se lo affondò in gola il più possibile guardandomi con quegli occhioni che ad ogni centimetro diventavano sempre più lucidi. Quando la saliva cominciò a colarle sul mento si alzò, si appoggiò al tavolo con gli avambracci e protendendo il sedere all’indietro mi disse: “Tu cosa dici, lo facciamo contento ?”
Guardai Salvo, che ci osservava mentre si accarezzava il cazzo, mi accucciai dietro di lei, le presi in mano il culo, lo aprii e presi a leccarla con dovizia.
I suoi umori, già colati fino a mezza coscia, mi inebriavano.
Fu la sua voce a richiamarmi:
“Dai scopami, ti prego! … non vedi che anche lui non aspetta altro?”.
Salvo era sempre lì, a due metri da noi che si segava lentamente.
Mi alzai, lo appoggiai fra quelle labbra che colavano di desiderio e spinsi.
Venni risucchiato con estrema facilità e lei sospirò di piacere.
“Avanti !!! … fagli vedere come mi sbatti.”
Quella donna aveva il potere di farmelo diventare duro come il marmo, avevo le mani sulle sue spalle e la tenevo ...