1. Un sogno realizzato


    Data: 05/09/2018, Categorie: Trans Autore: lisaslut, Fonte: Annunci69

    ... sotto il mio sedere per iniziare a toccarmelo. Mi piaceva, cercai di sistemarmi in modo da agevolare il suo palpeggiamento, fece solo in tempo a infilarmi un dito nel culo e con grande rammarico sentii che stava per arrivare all’orgasmo.
    
    “Aaaaaaaahhhhhhh, sì…vengooooo!!!” Schizzò il suo carico contro lo schienale della poltrona di fronte e, di riflesso, la mia mano fu completamente imbrattata di caldo sperma filante.
    
    “Qualche anno fa ti avrei fatto il servizio completo piccola mia, ma ora ti devi accontentare. hai una mano vellutata troietta!”
    
    Afferrò la mano con cui lo avevo masturbato e la spinse verso la mia bocca. Non ero preparato ad un gesto simile e, prima che potessi reagire, mi ritrovai con la bocca bagnata del suo sperma.
    
    “Coraggio, coraggio, assaggia piccola! Scommetto che ti piace”
    
    Come stregato da quell’odore acre e dalla consistenza appiccicosa, passai la lingua sulle mie labbra. L’uomo ne approfittò per infilarmi dentro le dita imbrattate.
    
    “Assaporalo. leccalo bene!” Ubbidii.
    
    Altre volte mi era capitato di assaggiare il mio stesso sperma, ma questo era più buono. Leccai ed inghiottii godendomi quel delizioso sapore.
    
    Sentii un rumore dietro, come se nuovi spettatori stessero entrando in sala. L’uomo calvo se ne andò di corsa come se qualcosa lo avesse improvvisamente spaventato. Quando mi girai vidi che sulla poltrona alla mia destra c’era seduto l’ubriaco che mi insultava in birreria. Sentii un movimento alla mia sinistra e mi accorsi ...
    ... che un altro uomo aveva occupato la poltrona su cui prima era seduto il tizio pelato.
    
    Spaventato, cercai di alzarmi per andare via, ma venni trattenuto a forza.
    
    L’uomo era robusto, un viso arcigno e molto virile. Portò la sua faccia davanti alla mia tenendomi ferma la testa, il suo alito puzzava di birra. “Ho visto cosa stavi facendo frocetto, avevo ragione a dire che eri in cerca di cazzo!”
    
    “Lasciami andare”, dissi con tono supplichevole.
    
    “Non voglio farti del male piccola, sono qui solo per darti quello che cerchi, ho qui un grosso uccello desideroso di far amicizia con le tue tonsille e, visto che ti piace, ti offro gratuitamente anche una bella dose di sperma caldo. Che ne dici frocetto?”?
    
    Non aspettò la mia risposta, si slacciò i pantaloni e, prendendomi per i capelli mi fece piegare spingendomi in bocca il suo attrezzo. Avevo paura, ma l’incredibile carica erotica che mi bruciava dentro, mi portò a concentrare la mia attenzione sul delizioso uccello che mi stava occupando la bocca. L’uomo dietro di me stava armeggiando con i miei pantaloni, ero bloccata e non potevo muovermi. Sentii che me li stava calando fino alle caviglie insieme alle mutandine. Mi allargò le natiche e iniziò a leccarmi l’ano, lo insalivava e vi infilava lentamente un dito per poi riprendere a leccare. Qualche volta mi dava una sculacciata. “Che bel culetto ha questa piccola troia!”, disse.
    
    Perun attmo cercai di divincolarmi ma la forza dei due non mi permise quasi di muovermi e poco ...
«12...789...13»