Mia suocera e mia moglie. Coincidenze in famiglie
Data: 17/06/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Incesti
Autore: Anima di Parole, Fonte: RaccontiMilu
... leccare e succhiare quelle mutandine dal sapore e odore così simile al suo da farle confondere i sensi.
La incalzai, vorresti che queste mutandine dal sapore di donna fossero invece una bella figa da leccare?
Ah si che bello, mi piace amore, vuoi vedermi leccare un altra donna? Guarda come gliela lecco.
Vorrei vederti con una donna matura non una ragazzetta, una donna con la quale condividere la complicità di far godere il tuo uomo senza limiti. Mentre dicevo queste parole le avevo infilato due dita nel sesso e con il pollice continuavo a masturbarle il clitoride ormai fradicio dei suoi umori e della mi saliva.
Vorrei che ora fosse qui a guardarti mentre godi così, quest’altra donna, e che si masturbasse nel vedere quanto sei eccitata e si unisse a noi.
Nella mi mente esisteva solo una donna che poteva ricoprire quel ruolo, mia suocera, la sua adorata mammina.
Si mi piace continua porco fammi sentire cosa vuoi, usaci tutte e due a tuo piacere.
Mi alzai e le affondai il cazzo duro nella figa senza farle il tempo di realizzare, trattenne il respiro per poi trasformarlo in un mugolio di piacere. Incomincia a penetrarla con un ritmo cadenzato e con affondi profondi, tirando fuori il mio sesso quasi fino a farlo uscire per poi riaffondarlo fino allo miei testicoli come se anche loro volessero entrare in quel lago di piacere.
Era in estasi e godeva senza sosta, un orgasmo dopo l’altro. Iniziai a baciarla in bocca e condividere con le lei quelle mutandine ...
... ormai bagnate della sua saliva. Stavo impazzendo, la stavo scopando e sentivo il contrarsi delle sue pareti intorno al mio sesso mentre entrambi condividevamo il sapore della figa della madre a sua insaputa.
I nostri corpi erano uno scivolare tra i nostri sudori in un Estate del sud Italia che faceva mancare il fiato.
Un affondo, un altro e un altro ancora e la vidi mordere le mutandine e soffocare un orgasmo fortissimo tra quel tessuto.
Era stremata, mi tirai fuori da lei lasciandole un senso di vuoto.
Le tolsi la benda e con il cazzo ancora duro raccolsi le sue di mutandine dal pavimento e le buttai sul suo sesso ormai stremato.
Mi guardò confusa, prese le mutandine che aveva sul viso e le guardò…
Ma, ma queste nn sono le mie, che sta succedendo? Di chi sono?
Mi guardò e mi fissò forte, incredula.
Silenzio… Silenzio… La cosa mi stava eccitando ancora di più, percepivo la sua presa di coscienza di quello che era successo maturare a poco a poco. Amore ma queste sono di mia madre? Era il sapore di mia madre che hai condiviso nella mia bocca? Perché non rispondi? Ho ragione? Era di mia madre il sapore che ho condiviso con te nella tua bocca?
Continuavo a guardarla, in silenzio…
Mi avvicinai e le avvicinai il mio sesso al seno.
Silenzio… Aveva avuto la sua risposta nel mio sguardo.
Con un gesto delicato riporto le mutandine della mamma al suo viso, le annuso’ e tenendomi gli occhi fissi nei miei occhi comincio a masturbarmi usandole come feticcio ...