Perdition City
Data: 15/06/2024,
Categorie:
Etero
Autore: mudcrawler, Fonte: EroticiRacconti
... nell’83 hanno distrutto mezza città, lasciato il Duomo in macerie, bruciato Parco Sempione, massacrato le strade e lasciato un baratro al posto di Porta Romana, poi sono arrivati i cinesi ed hanno iniziato a ricostruire tutto. Almeno qualcuno l’ha fatto.
Passo due posti di blocco (solo due, è una buona giornata), non trovano nulla e gli dico che sto andando ad incontrare una ragazza, non ci sono problemi.
La vista della città mi lascia sempre stupefatto. Non c’è un solo cartellone pubblicitario che non abbia una donna o un uomo nudi, le insegne delle case di compagnia sono enormi esseri luminosi che attirano fiumi continui di persone, dove un tempo sorgeva il cinema in Piazzale Lodi ora c’è un enorme schermo che trasmette porno 24 ore su 24. Del resto anche le annunciatrici del telegiornale ormai danno le notizie nude: è meno ridicolo e meno provocante che non con addosso gli striminziti vestiti che usavano.
Passo il baratro di Porta Romana e parcheggio in una via secondaria a 5 numeri dal civico di Luna. Ora inizio ad agitarmi. Sono le 17:26 quando suono il suo citofono.
Mi apre la porta una ragazza sui 30 anni, si guarda attorno circospetta e mi fa segno di entrare. Il sito dove ci siamo conosciuti, “Parlami”, non è ben visto dal governo che sta facendo di tutto per chiuderlo e questo tipo di incontri sono una delle cose più clandestine che si possano fare oggi. Sia io che Luna sappiamo il pericolo che stiamo correndo; un incontro così può finire da un momento ...
... all’altro, basta un vicino impiccione, il suono sbagliato e in un attimo ti ritrovi gli sbirri in casa, pronti a ‘rieducarti’ come un neo-eroinomane zombie.
“Andiamo di là” mi dice, la seguo in camera.
“Prima volta?”
-No, tu?
“No ma è da un po’ che non incontro. Vieni.”
Si mette sul letto, apre le gambe ma non leva gli slip, io lo so, lei lo sa ma la telecamera sul soffitto no. Mi sdraio su di lei, fingo di armeggiare in zona bassa e mi avvicino al suo orecchio.
-Ti ricordi di Lynch?
Sospira.
“Oh sì, di più.”
-La derivazione del multiverso dalla scatolina di “Mulholland drive”
“Oddio sì!”
-Le implicazioni socio-esistenziali di “Elephant man”.
“Dick Laurent!”
-Dick Laurent.
“Di più, ti prego.”
-“Il pendolo di Foucault!”.
Ognuno ha i suoi bisogni. Odio il sesso, sono arrivato ad odiarlo con tutto me stesso. Me l’hanno venduto e sbattuto in faccia fin da quando sono nato, hanno plasmato un’intera popolazione ad immagine di adolescenti erotomani che si pongono come unico quesito esistenziale “Chi scopo oggi?”. Luna è come me. Il nostro peccato perverso è la conversazione, il nostro crimine è il pensiero. Mentre parliamo di Truffaut sentiamo i vicini che ci danno dentro. Tutti i vicini. Cambiamo posizioni per la telecamera, scoppiamo anche a ridere per l’assurdità della situazione, poi ci perdiamo a ricordare l’arte, Stockhausen, Tom Waits, Montale, Pollock.
Quando esco da casa sua mi sento ringiovanito ed invecchiato allo stesso ...