1. Finalmente!


    Data: 13/06/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: verpad, Fonte: Annunci69

    ... in cui la condivideva con altri uomini e cercava di convincerla a provare almeno una volta un’esperienza trasgressiva con un estraneo, ma Rossella, pur eccitandosi al pensiero, non aveva mai preso in considerazione la possibilità di metterle in pratica. Assolutamente impensabile! Ma ora, sola e nuda con un estraneo, si ritrovava ad immaginarsi in una situazione più intima con lui e si stava eccitando! Come era possibile!
    
    La piccola vasca non aiutava: le loro gambe nude erano costrette a continui contatti. Quando lei provava ad allungare le gambe ripiegate andava a sfiorargli le parti intime e le ritraeva immediatamente. Le lunghe leve di Daniel arrivavano troppo vicine a Rossella e non riusciva evidentemente ad evitare il contatto fra i suoi piedi e le cosce di lei.
    
    Provarono a chiacchierare per stemperare l’imbarazzo, ma il rossore sulle gote di Rossella tradiva il suo turbamento e il disagio.
    
    “Scusa se sono inopportuno, ma se ti fidi potrei farti un bel massaggio rilassante: dicono che ci sappia fare” propose lui.
    
    Rossella mai avrebbe pensato di accettare una tale proposta: però la situazione che si era creata, la vicinanza forzata con Daniel, il pensiero di suo marito che l’avrebbe sicuramente incoraggiata ad accettare e si sarebbe eccitato a vederla fra le mani di un altro, o forse solo la necessità di uscire dall’imbarazzo di quella stretta vasca, la spinsero, dopo un attimo di incertezza, a rispondere timidamente: “Ok, proviamo”.
    
    Non si sentiva per ...
    ... niente bella né sensuale: aveva sì un seno stupendo, una quarta misura ancora bella soda, ma qualche chilo di troppo le arrotondava i fianchi, quindi fu grata a Daniel per essersi alzato per primo ed averle evitato l’imbarazzo di esporsi completamente nuda passandogli vicino per uscire dall’acqua: aveva dimostrato ancora una volta grande sensibilità e rispetto nei suoi confronti.
    
    Lo seguì incerta verso una porta in vetro che si apriva su una stanzetta dove un lettino da massaggi era a disposizione degli ospiti. Daniel, coperto il lettino con un telo pulito, la incoraggiò a distendersi pancia sotto aiutandola a salirvi. Pur agitata per la situazione fu tranquillizzata dai modi gentili dell’uomo e dal fatto che lasciò la salvietta ripiegata a coprirle pudicamente le natiche.
    
    Il silenzio dell’ambiente era rotto solo dal leggero sciabordio dell’acqua nell’idromassaggio; l’aria era impregnata di una piacevole fragranza all’aroma di pino; la luce tenue diffondeva una rilassante sfumatura blu nella stanza. L’ambientazione stava aiutando Rossella a rilassarsi. Daniel le cosparse la schiena con abbondante olio procurandole un brivido freddo, poi iniziò un lento massaggio percorrendo ripetutamente la colonna vertebrale con delicate pressioni delle dita. Rossella dovette ammettere che ci sapeva fare: sentiva i muscoli della schiena e delle braccia sciogliersi sotto quelle dita esperte. Daniel continuava instancabile il suo lavoro, arrivando fino al limite del telo sfiorando velocemente ...
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