1. Matilde 04-15 - happy hour party


    Data: 05/09/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Alex46, Fonte: Annunci69

    Tornati dalle ferie troviamo nella posta, tra le solite bollette e pubblicità, un’elegante busta che, se non fosse chiusa, sembrerebbe un invito di nozze. Il mittente è quell’Elisa nella cui villetta eravamo andati una sera per quella che ho chiamato “orgia”. Michele, Debra e io avevamo fatto sesso di fronte ai presenti, suscitando grande ammirazione, poi però ci eravamo eclissati per non cadere nella trappola dell’amore di gruppo e dello scambio di coppie.
    
    Apriamo la busta, indirizzata a Debra, curiosissimi di cosa può volerci scrivere. In data dieci giorni fa, Elisa ci confida per iscritto di avere un grande desiderio, quello di organizzare, per il rientro dalle ferie, una grande festa per sole donne. Le sue amiche e lei si erano ritrovate letteralmente sedotte da Debra e da me, così tanto da desiderare di rivederci ancora, magari come ospiti in esibizione. Naturalmente, se avessimo gradito l’invito, avremmo “dovuto” deliziarle con un altro spettacolo più o meno erotico: di sicuro non ci saremmo pentite, se non altro per la calda atmosfera di considerazione nei nostri confronti, ormai consolidata in mesi di “leggenda”.
    
    La festa sarebbe dalle 17 in avanti, di un giorno a nostro piacimento della prossima settimana. Poi la lettera continua: “Infine, un aspetto non secondario: nel caso veniste, vi aspetta un discreto gettone di presenza. Le mie amiche e io ci siamo “tassate” per 3.000 euro e intendiamo in ogni modo farvene dono, a meno che ciò turbi in qualche modo la ...
    ... vostra sensibilità. Avremmo voluto scrivervi questa lettera ancora prima dell’estate ma, come potete comprendere, c’era più di un motivo di esitazione. Che però, a un certo punto, mi sono sentita di superare, comunque la prendiate. Potete telefonarmi al mio cellulare ecc. ecc.”
    
    Debra, Michele e io ci guardiamo storditi, ma anche piacevolmente eccitati, direi ammaliati da questa novità.
    
    - Per me dovete andare, senza però accettare i soldi – dice Michele.
    
    - Anch’io dico che potremmo accettare, però del denaro non accettato direi solo quando ce ne torniamo a casa – osservo.
    
    - Bene, allora questa sera le telefono – conclude Debra.
    
    Cinque clandestini sono stati ritrovati morti in un TIR, fermo da giorni in un’area di servizio vicino ad Avellino.
    
    Il mercoledì seguente, poco dopo le 4 di pomeriggio, Debra e io partiamo alla volta della villetta di Elisa. Alla mattina siamo andate a lavorare, ma ci siamo prese un po’ di permesso. Michele ci ha raccomandato di divertirci, ma soprattutto esige che poi gli racconteremo, facendo l’amore, tutto quello che avremo fatto.
    
    Con noi abbiamo preso due bikini a testa, i nostri due dildo favoriti in una borsetta e nulla più. Per il resto siamo vestite da piena estate, cioè in mini, top e sneaker. Siamo eccitate quando suoniamo al cancello di Elisa: sono giusto le 17. Solo un attimo prima Debra mi aveva fatto scorrere un dito tra le cosce (stavo guidando) dicendomi: - Non vedo l’ora di affondarti la lingua nella figa di fronte a ...
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