1. Una notte particolare


    Data: 04/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: SCS, Fonte: EroticiRacconti

    ... tutti i miei muscoli nn potevano muoversi.
    
    l'uomo mi prende il telefono e lo spegne. Paola emette dei muguli di paura misti al pianto. Mi riprendo e rivolgendomi all'uomo gli consefno quello che ho. Il portafogli lorogio, regalato da Paola, ma nient'altro, perché altro nn avevamo. Luomo, alzando la mano verso di me con il palmo aperto, mi fa capire che nn gli interessano le quattro cose che ho. Sì avvicina verso di me e in un attimo cala il buio.
    
    Una lucina fioca fioca si intravede dalla parte sinistra della stanza. Ho un forte dolore alla testa e mi accorgo che riesco a malapena aprire l'occhio sinistro. la lucina che vedo è una lampada led con un colore strano, indefinito.
    
    cerco di alzarmi ma nn posso. mi accorgo tutto ad un tratto della mia completa impossibilità a muovere il ben che minimo arto. solo la testa può muoversi ma solo verso sinistra e di pochi centimetri. qualcosa mi impedisce um libero movimento.
    
    la luce proviene dalla stanza di fianco e da questa provengono dei lamenti.
    
    Non capisco cosa stia succedendo ma poco a poco i miei sensi sì riappropriano del corpo e lì in quel momento capisco.
    
    Paola sta subendo una violenza.. la mia Paola, il mio amore e di là e io posso solo sentire i suoi lamenti.
    
    Ora sono completamente in me ma impotente.. dalla stanza continuo a sentire lei che urla. sono urla soffocate, basse e coperte dal respiro affannoso di un uomo. Sento che il respiro è cosi forte perché nn è di un uomo solo ma almeno due.
    
    Nella ...
    ... mia testa l'immagine di lei è vivida come più della realtà.. ma quello che immagino è lì a pochi metri da me e solo la mia immagine mi mostra quello che sta accadendo. Lui sopra di lei che la stupra forte e l'altro che la riempie in bocca. ecco perché nn riesce ad urlare.. penso.
    
    d'un tratto tutto si ferma. vedo arrivare ino dei tre che mi alza e mi mette seduto. Capisco ora che ero legato ad una sedia e la testa fissata al poggiatesta. forse una sedia da barbiere o qualcosa del genere. gli urlo in faccia tutto quello che avevo dentro ma un pugno diritto alla tempia mi stordisce.
    
    Riapro gli occhi, anzi solo quello sinistro e quello che vedo davanti a me mi lascia se la fiato.
    
    l'uomo, dopo avermi colpito, mi ha spostato nella stanza dove prima avevo visto il led.
    
    Paola è distesa su una croce, due assi incrociate, le braccia distese e legate agli estremi, non erano stirate anzi avevano la curva all'altezza del gomito come se i tre nn volessero che sentisse dolore per la postura. le caviglie erano anch'esse legate alle travi, erano spalancate e leggermente piegate in maniera che potessero essere aperte a.ncora di più ma ferme all'altezza delle caviglie.
    
    la testa era leggermente reclinata all'indietro e nn vedevo il suo viso.
    
    sentivo il suo respiro profondo. il suo torace andare su e giù con ritmo frenetico.uno dei tre si avvicinò a me e sussurrando al .io orecchio mi avvisa che se provassi nuovamente ad urlare, nn avrebbero avuto pietà né di me e soprattutto di ...