1. Una notte particolare


    Data: 04/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: SCS, Fonte: EroticiRacconti

    ...non so se il genere è corretto ma non ho trovato altre possibilità....
    
    Non è completo perche se piace continuo se no rimarrà nei miei ricordi.
    
    Scusate la punteggiatura e gli errori vari..ma non ho voglia di correggere ..
    
    come ogni sera tornavamo a piedi dal negozio di ferramenta verso casa. e come ogni sera parlavamo dei problemi accaduti e delle nuove cose che avremmo dovuto fare. nuovi prodotti o servizi da offrire alla clientela. Certo era difficile avere idee geniali rispetto alla grande distribuzione ma io e Paola avevamo una clientela solida e fedele. Quello che ti sto raccontando è un momento della mia e nn solo vita.. che in un attimo si è stravolta . in tutti i sensi. Quella sera, di fine estate, eravamo usciti tardi dal negozio per via di un problema alle casse e abbiamo dovuto sbrigare molte attività cartacee per via che il computer era impazzito. Lungo il viale che ci portava verso casa, una fila di alberi, a destra e a sinistra ci accompagnava con il suono delicato delle foglie che si muovevano e sfregando fra di loro, sì scatenava una musica naturale e quasi armoniosa. Faceva caldo e la brezza portata dal mare vicino, dava sollievo al corpo leggermente sudato. La nostra ci casa distava una 15a di minuti e per arrivarci percorrevano il viale alberato e poi entravamo in una casa in costruzione che ci consentiva di risparmiare qualche minuto. La scorciatoia era però buia e nn priva di ostacoli dovuti al cantiere. Potrei dire che fosse pericoloso per ...
    ... via di alcuni scavi, relativamente profondi, dove sarebbe stato facile cadere. in effetti quella sera la luna era nascosta dalle nuvole che promettevano pioggia. Per alcuni nn passaggi utilizzavo la torcia dello smartphone e andavamo avanti. Quella sera, appunto, mentre stavamo attraversando il retro della costruzione, mi ero accorto di qualcuno che in quel momento aveva avuto la nostra stessa idea. Una scorciatoia. Ci siamo incrociati. io davanti e Paola dietro di me, con una mano sulla mia spalla destra. L'uomo davanti a me alzando lo sguardo mi stava chiedendo di utilizzare la mia torcia per fare strada ed io alzandola, gli avevo indicato la strada. Mentre spostavo lo smartphone mi accorgevo che lui nn era solo ma altri due erano con lui. Vista la strada borbottano qualcosa che voleva essere un saluto, prese la via, gli altri a distanza lo stavano seguendo. La mano di Paola si era staccata dalla mia spalla, ed io presi a camminare come al solito. sotto i miei piedi c'erano calcinacci da tutte le parti e, ad ogni passo si creava un rumore quasi assordante. Dopo alcuni passi però nn sentendo la mano di Paola sulla mia spalla, mi voltavo.
    
    Quello che vedevo era un incubo, il più brutto incubo che potessi mai sognare. Paola era ferma immobile, bloccata. dietro di lei uno dei tre la teneva ferma le braccia, l'altro, di fianco, aveva allungato la mano sulla sua bocca, impedendole qualsiasi rumore. il terzo si stava avvicinando a me. ero impietrito con il telefono fisso su Paola, ...
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