LA DONNA DELLA CHIESA seconda parte - Racconti Erotici

LA DONNA DELLA CHIESA seconda parte

... era già tanto aperta, e tra le dita e le labbra bagnate si intravvedeva un clitoride di dimensioni notevoli! Era un sogno!! Mai mi sarei immaginato un incontro simile quell’estate! Non so quanto avrei resistito! Giulia gemeva e picchiettava e succhiava vogliosa il mio cazzo con la lingua e io sapevo di non dover “venire” subito, anche perchè volevo vivere quel momento di piacere inaspettato il più a lungo possibile. Cominciai ad accarezzarle le gambe velate, il nylon sotto le mie dita era impalpabile, come inesistente! Il risultato fu però un inevitabile e pericoloso aumento dell’inturgidimento del membro, Giulia si accorse della repentina variazione delle dimensioni del mio cazzo e fermando il gustoso pompino, sussurrò: «Ti piacciono tanto??...anche a me piace ogni tanto masturbarmi indossando solo le collant…Non tutti giorni, però!» Poi si staccò da me, si sedette ricomponendosi un pò ma sempre con le gambe inguainate aperte e guardandomi disse: «Adesso anche a me scappa…mi aiuti?» «Sì certo…» risposi domandandomi dove volesse andare a parare «…Ma non so come posso aiutarti…» risposi. «Ti faccio vedere io, intanto tu con la destra masturbati e la sinistra invece la dai a me» disse lei. Obbedì e subito mi infilò la mano sotto le collant e mi fece capire aiutandomi con la sua sopra la mia a tenerle le labbra della fica aperte con le dita; intanto con il medio della sinistra si masturbava il clitoride. «Tienimi aperta, mi raccomando» dicendo così, sporse il bacino ancora un ...

... po’ più in alto quasi ad altezza volante e ricominciò a gemere a cosce aperte guardando vogliosa il mio cazzone ormai pienissimo e in procinto di esplodere. La vista delle grinze prodotte dalle collant seamless attorno alla vita e alle sue gambe mi facevano impazzire di godimento ma rimasto con il pensiero al suo bisogno di urinare, capii solo qualche istante dopo cosa voleva fare: era una situazione bizzarra e forse imbarazzante ma nell’ottica dell’assenza dei freni inibitori, anche molto sexy e porca! Ero eccitato come non mai e non potevo più controllarmi. Fu a quel punto che Giulia socchiuse lievemente gli occhi e con un gemito strozzato in gola produsse un getto intenso di piscio giallo che attraversò deciso il nylon inesistente delle collant 5den e andò a finire con uno scroscio sul cruscotto e sul volante dell’auto: tanto bastò perché il mio cazzo che avevo nella destra ormai fuori controllo finalmente esplodesse. Il precum eccitatorio schizzò in verticale e andò a lordare il tettuccio in rigido tessuto sopra la mia testa con uno “stac!!” fortissimo, simile allo stappo di una bottiglia. Ormai la mano sinistra nelle collant di Giulia l’avevo dimenticata, lei aveva terminato di pisciare ma continuava a masturbarsi il clito in una forma di eccitazione e catarsi visiva. Poi il primo getto di sperma lo scagliai anch’io sul cruscotto, ma lato passeggero: la quantità elevata di liquido seminale che percorse il canale spermatico a forte velocità e impattò rumorosamente sulla ...