Porcate al mare
Data: 07/06/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: rispettoso8, Fonte: Annunci69
La casa era posta sul crinale di una collina verde e dominava la distesa azzurra del mare.
L’avevo affittata per trascorrere una settimana di riposo con mia moglie e mia cognata che, da quando era rimasta sola, trascorreva spesso le vacanze in nostra compagnia.
Quella notte i nostri figli adolescenti, dopo una serata in discoteca, erano finalmente rientrati a dormire nella loro stanza al piano terreno.
Mia cognata Lucrezia dormiva da sola al primo piano, accanto alla mia stanza matrimoniale.
Dopo attimi di trambusto, i ragazzi crollarono addormentati e tornò a regnare sovrano il silenzio della notte.
Mia moglie Raffaella non riusciva più a riaddormentarsi, senza proferire parola iniziò ad accarezzarsi, cercando con la mano libera la mia verga già eretta e turgida.
Giunti all’apice dell’eccitazione, Raffaella si girò montandomi sopra, mentre mi cavalcava il suo sguardo si perdeva attraverso la finestra verso il mare; la lasciai fare godendo insieme quel momento di estasi erotica.
La notte trascorse tranquilla ma, alle prime luci dell’alba, girandomi verso di lei, la vidi già sveglia intenta ad osservarmi con sguardo sornione, sorrise e mi disse:
“Dai! Prova a chiamare mia sorella e dille di venire qui un momento!”
Normalmente le provocazioni di mia moglie non le avevo mai prese seriamente, sapeva che nutrivo attrazione per Lucrezia e talvolta scherzavamo provocandoci a vicenda giocando con le nostre fantasie. Quella mattina però, fu forse a causa ...
... dell’atmosfera molle della vacanza estiva appena iniziata o l’ostinata complicità di Raffaella, decisi di prendere alla lettera l’invito di mia moglie: mi alzai dal letto e uscii dalla nostra stanza.
La porta della camera dove riposava mia cognata era accostata, la socchiusi con una mano e, restando sull’uscio, mi sporsi con il capo all’interno.
Lucrezia riposava girata su un fianco, le chiamai invitandola a seguirmi nella nostra camera.
Si girò verso di me e, sorprendentemente senza chiedermi spiegazioni, si alzò in canottiera e slip precedendomi nella stanza matrimoniale.
Lucrezia si accomodò seduta su una sponda del lettone, le due donne iniziarono a chiacchierare tra loro, incuranti della mia presenza.
Mi stesi sul letto restando alle loro spalle e provai con dolcezza ad accarezzare i fianchi e la vita di entrambe, mi lasciarono fare.
Rispetto al corpo snello, quasi adolescenziale, di mia moglie, il fisico di mia cognata, negli anni, si era irrobustito, era comunque un piacere per gli occhi osservare le sue cosce slanciate e burrose, ma soprattutto il suo gran culo abbondante ma ancora sodo.
Mia moglie continuando a discorrere con la sorella, allungò una mano nel mio slip e delicatamente estrasse la mia verga già dura. Si chinò sul glande gonfio e iniziò a trastullare il membro stuzzicandolo con la lingua e le labbra senza mai ingoiarlo.
Dopo un attimo di esitazione, accompagnai dolcemente con la mano il viso della sorella accanto a quello di mia ...