Un Blasfemo
Data: 07/06/2024,
Categorie:
Anale
Masturbazione
Tabù
Autore: unoduetre, Fonte: xHamster
... esplodere.
Chissà quale uomo potrebbe capirmi, chissà quale Santo ha patito ciò che sto patendo io. Trattengo quello stimolo fortissimo che è il desiderio d’orgasmo e strizzo gli occhi per evitare che accada.
Cosa sarei senza la mia fede, dove potrei mai arrivare.
Dio è immenso ed è lui che mi sottopone a tutto questo, come con lei quando Alfredo costringe a redimere l’anima. È entrato nella nostra vita per volere di Dio, lo so, lo sento perché nulla accade per caso, perché il destino è già scritto da una mano più grande e più possente della nostra.
Quando mi propone le sue pene denigranti, offensive, dolorose, so che per mia moglie quella è la salvezza, so che non è lui ma è Dio a volerlo, per questo accetto, per questo lascio che la prenda in quel modo, che la vessi umiliandola e facendosi beffa di lei, perché lo stesso Gesù ha patito tutto questo, egli stesso ha baciato i piedi di Giuda sapendo che di li a poco sarebbe stato tradito.
Quando Alfredo le riempie la bocca del proprio seme, non è per libidine che si offre a tanto, Alfredo nonostante ora sia posseduto dal maligno tentatore è un uomo buono, una persona attraverso la quale Nostro Signore mette alla prova me e la mia fede ed oggi ne è la chiara dimostrazione.
Le lacrime che scendono dagli occhi di mia moglie amplificano il mio stato d’animo. Il volto premuto a forza sull’erezione ormai al vertice di Alfredo causa in me enorme eccitazione. Nonostante fossi riuscito a controllarmi solo alcuni ...
... istanti prima, la smania della carne torna contro di me con un effetto immediato e quei rivoli sottili ne sono la causa principale. Mia moglie vessata dall’enorme fallo di un uomo che entra nella sua bocca. È questo che vedo, è questo che descrivo a me stesso, è questo che mi porta dritto verso l’oblio e nell’ istante in cui l’uomo accanto a me si lascia andare venendole nella bocca, un calore attraversa il mio corpo e bagna i miei pantaloni del mio seme, sporcando il mio intimo e soprattutto insudiciando la mia anima.
Quei lunghi secondi in cui il mio corpo in apparente autonomia si lascia andare all’orgasmo sembrano chiudere il cerchio che Satana stesso ha aperto attorno a me. Mi perdo letteralmente nel piacere dell’eiaculazione se pur senza sfiorarmi nemmeno con un dito. Non mi era mai successo se non durante la notte, quando polluzioni notturne hanno innes**to in me pensieri peccaminosi e disdicevoli verso i quali non ho potuto opporre resistenza.
Per la prima volta in vita mia ho provato cosa significa eiaculare senza toccarsi, ho provato un piacere inenarrabile ed allo stesso tempo tremendamente doloroso per me stesso e per il mio spirito.
Alfredo ansima, gode viene e nasconde i miei gemiti incontenibili che fatico a smorzare, poi si volta verso di me e mi dice che quella ho avuto la mia pena, la mia espiazione e che sono stato fin troppo bravo a lasciare che non io ma il mio corpo abbia ceduto alla tentazione.
Il Santo Padre saluta la folla, sembra sorridere e ...