Vienimi dentro
Data: 06/06/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69
... mio arnese, smise di piangere e la tristezza lasciò il posto a due guance rosse. La sua mano libera iniziò a girovagare tra tette e fica. Era vestita con un grembiule grigio, che una volta seduta, si aprì in un grande spacco, lasciando intravedere le autoreggenti. Devo dire una visione erotica, che stimolò ancor di più la mia voglia. Che visione Loredana a gambe spalancate con le dita nella fica!! Non indossava nemmeno gli slip, ed io intravidi molto bene la sua fica incolta e pelosa. Con le, dita infatti andò a giocare con le labbra della fica, e con l'indice e medio inizio' un ditalino. Più si infilava le dita dentro, più piano segava. Ormai era in preda al raptus orgasmico, le sue dita luccicavano dei suoi umori. Tra i peli, si espandeva a macchia d'olio, il succo della sua vagina, e le dita che continuavano ad entrare e uscire avevano pochissimo attrito. Godeva, i suoi capezzoli si irrigidirono. Mi guardò e mi fece: " Lucas mi vuole entrare dentro? Io lo desidero tanto". Senza pensarci, balzai in piedi, mi abbassai completamente i pantaloni e i boxer. La presi per i fianchi, la feci alzare e la feci adagiare a pancia in giù sulla mia scrivania, piegandola a novanta gradi. Il toro che era in me voleva scopare. Tirai su il grembiule, per mia sorpresa, apparvero due natiche sode, dure e grandi. Che spettacolo!! Invitante!!. Sputai sulle mie dita e dopo aver lubrificato il mio glande, lo strusciai un pò sulla sua fica, senza entrare, solo per farglielo sentire. Lei ebbe ...
... un fremito, quasi tremava nel bramare cosa di lì a poco sarebbe accaduto.
Iniziai a sgrillettare il suo clitoride con il mio pitone, i suoi umori cominciarono a scendere sulle cosce. Ecco!! Glielo infilai prepotentemente nella vagina. Un mugolio di piacere usci dalla sua bocca. Si scatenò l'animale che covavo dentro, i miei colpi riecheggiavano come sberle. Lei godeva, con una mano aiutava il mio fianco a penetrarla sempre più a fondo. Lo voleva sentire tutto dentro. Le presi le braccia per i polsi e li portai verso di me, dietro la sua schiena, tenendoli con una mano, mi sembrava di essere un torero; mentre com l'altra gli davo delle sculacciate. Dieci forse quindici spinte. Poi la feci rialzare, le sbottonai il grembiule senza toglierlo, e sedendomi me la feci salire addosso. Il mio uccello entrava dentro tutto, pure un pò di palle. Fui risucchiato dalla fica di Loredana come un acaro dall'aspirapolvere. Io seduto e con le mani sui seni, e lei a salire e scendere con la sua fica sul mio uccello.
Si vedeva che aveva una voglia repressa, tanta era la sua foga, non capiva più niente perché il suo fine era soddisfare le sue voglie. Dopo due anni si era ricordata di quanto era donna, e mi stava scopando. Mi stava selvaggiamente e desiderosamente scopando. Io riuscivo solo ad ansimare e a succhiare il suo capezzolo sinistro, perché la sua foga e la sua passione mi impedivano di fare tutto il resto.
"Sto per venire!!" le dissi, e lei come se non avesse sentito continuò ...