Mark diventa Tess – Femminilizzazione forzata
Data: 04/06/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu
... slegava le mani per legarle al letto e così faceva anche con le caviglie. Tess respirava, quello per lei era al tempo stesso il momento più bello della giornata ed il più umiliante. Lucy si ungeva le mani con creme profumate ed iniziava ad ungerla e massaggiarla, sulla schiena, sul collo, sulle natiche e poi sulle cosce. La bella Lucy le diceva ‘ lasciati andare ‘ e lei ogni mattina resisteva sempre di meno. Il momento più brutto fu la prima mattina, quando dopo averla lavorata sulla schiena, senza tanti riguardi Lucy passò alle natiche e quindi la penetrò abilmente con le dita. Non molto, ma iniziò ad andare avanti ed indietro con le dita unte. Tess pianse e rizzò fino a dove le riuscì, nello stesso tempo sentì il dolore e singhiozzò, diventò rossa e il respiro divenne affannato, trovava piacere come mai avrebbe pensato che le fosse possibile e sentiva la frustrazione di quel pene che non poteva drizzarsi ed eiaculare. Lucy la consolò ‘ non è poi così brutto, vedrai che più passa il tempo e più ti piacerà e comunque il tuo destino è questo. ‘ Mentre lo diceva la penetrò più a fondo e Tess sobbalzò e singhiozzò amaramente. Poi la rigirava sul dorso e ricominciava, le mammelle erano diventate grandi, pesanti e sode, Tess faceva fatica ad abituarsi, ma quando Lucy la massaggiava lì sentiva un enorme piacere, ancora una volta la sua erezione veniva frustrata, ma il suo piccolo pene ugualmente emetteva fluidi e lo faceva in continuazione. Il liquido colava sulle ...
... cosce e questo imbarazzava Tess, Lucy lo ripuliva continuamente e la confortava con parole dolci. Tess era alta quasi un metro e ottanta e sebbene fosse diventata una ragazza snella aveva comunque una certa prestanza, in condizioni normali avrebbe avuto ragione di Lucy, si sarebbe liberata e sarebbe scappata. Voleva ribellarsi, ma si sentiva molle e fiacca, ciò lo sapeva era dovuto ai farmaci, alla forzata inattività ed al fatto che era perennemente legata e quindi anche le sue mani e le sue braccia quando erano libere rispondevano male ai comandi. Era incapace di lottare, Lucy la rigirava e la maneggiava come voleva. Il primo giorno Tess supplicò la shemale di liberarla. ‘ Fammi scappare, ho dei soldi in banca sono tutti tuoi. – Tess era sdraiata sul lettino e Lucy la sculacciò sulle chiappe. I colpi non erano violenti, la shemale si accontentava di alzare il braccio e calarlo pesantemente sulle chiappe di Tess. Tess non lo sopportava dopo tre colpi iniziò a gridare e a piangere. ‘ Basta ti prego. Smettila. ‘ Lucy non fece una piega, come se Tess non esistesse continuò a picchiare fino a quando ebbe forza. Alla fine il culo di Tess era bello rosso e caldo. Lucy solo allora le parlò. ‘ La prossima volta che dici stupidaggini di questo genere ti picchierò con la racchetta e poi con la frusta. – – No, ti prego non lo farò più, non mi picchiare più ‘ rispose Tess singhiozzando. Lucy riprese a massaggiarla, ma ebbe pietà della novellina. ‘ Da qua non si scappa. Siamo in una villa ...