1. 260 – Avventura con una matura


    Data: 03/06/2024, Categorie: Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    È una mattinata di ottobre. Una mia amica conosciuta alle sfilate di moda mi ha convinto a fare la comparsa in un film che stanno girando in città. Ero indecisa ma poi, su consiglio di Alberto, ho deciso di andarci. La scena è ambientata all’interno di un bar. Gli assistenti alla regia mi fanno accomodare a un tavolino: faccio la parte di uno dei clienti del bar che fanno finta di consumare e chiacchierare mentre i protagonisti recitano i loro ruoli. Al mio stesso tavolo fanno mettere una bella donna di circa 40 anni, molto sexy capelli lisci castani, forme generose, alta, capelli, magra e molto curata; indossa un vestito bianco abbellito da un motivo delicato che arriva al ginocchio, stivali chiari con tacchi di media altezza, calze trasparenti. A completare il corpo morbido e florido, due tette da sballo, al massimo una 4rta soda che non balla ai movimenti; le tette appaiono molto turgide. Dal tessuto leggerissimo si intravvedono i capezzoli grandi e scuri che sembrano bucare reggiseno. Per dirla in poche parole lei è quella che si definisce una gran figona da monta che mi lascia a bocca aperta. La donna accenna un sorriso nel guardarmi. Mi viene da dire “È capitata qui per caso?” Erano parole stupide a cui non chiedevo una risposta. “Sì, ero di passaggio. Mi sono fermata a guardare e quella la ragazza bionda laggiù mi ha chiesto se volessi far la comparsa” “Ah sì, la biondina! Mi hanno detto che è l’assistente. Comunque io mi chiamo Francesca!” e le porgo la mano. Lei ...
    ... contraccambia “Io invece mi chiamo Liliana. Però dammi del tu. Il sentirmi dare del Lei mi fa sentire vecchia!” e sorride. “Va bene! Lei non è della mia età e sono stata educata al rispetto delle persone più grandi età” ribatto e continuo “Hai fatto shopping?” ed indico le buste che portava con sé. Lei mi risponde e iniziamo a parlare un po’ del più e del meno, di ciò che facciamo nella vita ecc. Non immaginavo che per girare poche scene di un film fosse necessario molto tempo in cui fanno molte prove, ripetono, sbagliano. Con la donna abbiamo molto tempo per chiacchierare e le do notizie su di me così le dico che ho 27 anni, che non studio all’Università ma che lavoro in uno studio legale. Lei mi dice che ha un figlio di 10 anni e che è separata dal marito da circa un anno. Mi dà anche il suo nome: Liliana L’esperienza di comparsa è stata interessante sia per aver visto come si fanno le scene dei film sia per la conoscenza della donna con cui è stato facile stabilir un rapporto di amicizia. Lei mi ha affascinato e mi sono lasciata coinvolgere dalla sua freschezza e dalle sue movenze molto femminili. Alla fine delle riprese mi chiede se gradisco un caffè e rispondo “Sì, molto volentieri! Dove andiamo?” e lei prontamente “Andiamo a casa mia, ho il cellulare scarico e se mi chiama mio figlio è un problema. Sai, è fuori con gli insegnanti e torna stasera dopo cena. Vieni, tanto abito qui vicino!” Io accetto l’inaspettato invito. La sua casa è arredata in modo abbastanza classico, ...
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