PAPA’ NON VUOLE (2 parte)
Data: 03/06/2024,
Categorie:
Incesti
Voyeur
Autore: LorenzoLotto, Fonte: RaccontiMilu
... e non ci sono mai stati problemi nel girare nudi per casa: d’accordo con mia moglie abbiamo sempre pensato che ciò sarebbe servito a non far nascere un eccessiva malizia nei nostri figli. “Vaccate”, mi dico alla luce di questi ultimi eventi.
E adesso come la metto con il mio uccello, che non ne vuol sapere di ragionare e che, anzi mi guarda e aspetta un segnale da me.
Come fanno spesso gli uomini, ci parlo. Cerco di fargli capire la situazione:
“Non puoi fare così! Quella di là non è una ragazza qualsiasi, è mia figlia. E tu dovresti conoscerla bene, visto che hai contribuito in prima persona al suo concepimento. Mai sentito parlare di tabù? Ora cerca di calmarti, poi andiamo a fare colazione e a fare una bella pescata al fiume.”
Nonostante le mie buone intenzioni, automaticamente la mano prendere a scorrere lungo il cazzo. Prima contenendo delicatamente la carne pulsante nel palmo della mano, poi serrando sempre più forte il pugno.
Avevo contenuto troppo a lungo l’eccitazione, fin dalla sera prima. Un piacevolissimo calore mi pervade nel momento che decido di abbandonarmi completamente a questa liberatoria masturbazione.
Sono talmente eccitato che non mi preoccupo di fermarmi nemmeno quando sento la porta aprirsi e dallo specchio sopra il lavandino vedo entrare Elisa. Ha una strana luce negli occhi. Se strano può definirsi la carica di desiderio e consapevole malizia che traspare dal suo sguardo.
Le movenze sono quasi feline mentre mi si ...
... avvicina.
Io non posso e soprattutto non voglio interrompere l’azione della mia mano. La guardo negli occhi come a dirle: “Come vedi sono come un animale che non può interrompersi. Scusami ma non posso proprio.”
Non faccio in tempo a finire di pensarlo quando la sua mano si sovrappone alla mia.
È difficile da spiegare: sento che sto per morire dalla vergogna ma allo stesso tempo so anche che non me ne importa niente.
Lo so che dopo sarà tutto diverso ma non riesco, non riesco proprio, a censurarmi.
Dolcemente con la mano faccio pressione sulla sua spalla fino a farla inginocchiare e una volta davanti al mio sesso le metto le mani tra i capelli e, senza molta fatica, le faccio capire cosa voglio da lei.
La guardo e tutto si svolge come se fosse una scena al rallentatore: alza lo sguardo e mentre mi guarda negli occhi apre le sue umide labbra e piano piano fa sparire il mio cazzo, tutto nella sua bocca.
Sento la testa che mi gira. Ad un tratto sembra voglia scoppiarmi. I sensi di colpa e la strana eccitazione si mescolano in una miscela dagli echi animaleschi.
Lei sente che sto per esploderle in gola e alza di nuovo lo sguardo verso di me, come se sapesse di essere osservata.
Si interrompe.
Immobile.
Poi lentamente lo sfila dalla bocca.
Mi sorride e dice: “Chissà quante volte avrei voluto confessarti che…”
“Che..?”
Abbassa solo per un attimo lo sguardo poi si rialza.
“Una notte mentre la mamma era dalla zia, al mare, sono scivolata vicino al ...