La sera prima del matrimonio
Data: 31/05/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: DannyNapo, Fonte: Annunci69
... che ci vedremo sarò un marito?”.
“A dire la verità, non penso che cambi molto da adesso”.
“Eh cambia si. Avrò la fede. Immagina che ti sego, o che ti sega Milena con la fede. Ah mo lei diventa una milf”.
“Milf è quando si è una mamma che si vuole scopare, mother i’d like to fuck. American Pie docet!”.
Santi ride di gusto, “O saj bbuon eh?”.
Rido anche io.
Involontariamente ci versiamo un po' di birra sulle gambe e a terra.
Santi non perde tempo e lecca la birra dalle mie gambe. Mentre io faccio lo stesso con quella sulle sue.
“Per quella a terra però prendo un tovagliolo dalla cucina”, dice Santi.
“Come minimo. A meno che tu non voglia fare lo spazzino pure lì con la lingua”.
Santi si alza e va a prendere un tovagliolo col quale pulisce a terra. Poi rientra e lo mette sulla tavola. Mentre torna fuori si sofferma a metà tra la cucina ed il balcone ed inizia a toccarsi il cazzo. Capisco che quella sera non ci fermiamo così.
Ritorna fuori a torna a sedersi, mentre con una mano si sega e con l’altra tocca il cazzo. Poi dice “Sono quasi le 23:00. Ti va di farci una pompa prima di andare?”.
Non aspetta una mia risposta.
Santi mi bacia mentre le sue mani prendono a segare più velocemente i nostri cazzi, che riprendono a crescere. Subito dopo, Santi scende giù e comincia a succhiarmi il cazzo, che lentamente cresce nella sua bocca. Con una mano gli tengo la testa, mentre con l’altra passo a segargli il cazzo.
Lui mi pompa favolosamente, ...
... mentre con una mano mi massaggia le palle.
Poi alza la testa e con una mano mi afferra i capelli. Con prepotenza mi spinge giù a succhiargli il cazzo. Mi scopa di nuovo la bocca, bloccandomi la testa per i capelli. Poi con forza mi spinge su e giù lungo la sua asta. Ormai ci sono abituato, e riesco a resistere un po' di più al riflesso di fare la tosse.
Nel frattempo io mi sego. I cazzi di entrambi sono tornati al loro normale stato di durezza, e sono pronti a sborrare.
Fare un 69 lì è impossibile, perciò alterniamo la succhiata tra i nostri cazzi. Entrambi sappiamo quando l’altro sta arrivando.
Non ci vuole molto.
Ci alziamo. Puntiamo i cazzi l’uno contro l’altro e ci seghiamo. Le smorfie di goduria sui nostri volti indicano che ci siamo. Veniamo l’uno sul cazzo dell’altro, in piedi fuori al balcone. Da giù vengono le voci della gente per strada, ma loro non possono vederci. Noi evitiamo di urlare o fare versi.
La seconda sborrata è meno copiosa della prima, ma non meno soddisfacente. Ritorniamo nel bagno a pulirci.
Quando esce vado a riprendere i miei vestiti, che indosso subito.
Santi dice “Dann non voglio essere scortese, ma vorrei farmi una doccia e andare a letto. Domani è una grande giornata”.
“Ma quale scortese. Non aspettavo mica che mi dicessi tu di andare via. Che mi so vestito a fare sennò”. Gli sorrido e gli do uno schiaffetto sul braccio. “Wagliò allora mi raccomando. Divertitevi domani. Mangiate e bevete. Gli auguri li avrai direttamente ...