Al fiume la troia continua a far contento il cornuto
Data: 28/05/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Sheed, Fonte: Annunci69
... niente fosse, e contestualmente Roberta faceva partire un misto tra un gemito e un suono più roco. I nostri due guardoni di fronte si stavano godendo la scena, entrambi si erano chinati per andare sott’acqua a segarsi. Allora ordinai al cornuto di alzarsi:
- “Alzati e segati qua davanti a tutti. Non avvicinarti però, fai vedere come ti seghi quel cazzetto mentre tua moglie fa la troia nella mani di un altro.”
Non se lo fece ripetere ed eseguì.
Allora mi rivolsi anche all’altro signore che ci disse di chiamarsi Francesco:
- “Alzati anche tu, fai vedere a sta troia come hai il cazzo duro per lei. E avvicinati, faglielo vedere bene.”
Detto fatto, intimati a quel punto anche a Roberta di fare la sua parte e nel frattempo aggiunsi un secondo dito a fare dentro e fuori dalla sua figa:
- “Dì a Francesco che sei troia e cosa ti piace avanti. E poi prendiglielo in mano e segalo.”
Roberta: “Sono una troia a cui piacciono i cazzi e mi piace fare la cagna davanti agli altri. Mi eccito tantissimo. Posso segarti io?”
Il nostro nuovo amico non se lo fece ripetere due volte e facendo un altro passo in avanti glielo mise in mano. Era un cazzo di ottime dimensioni, era durissimo e Francesco sembrava essere già abbastanza al limite, aveva le vene già ben visibili e ingrossate.
Quando Roberta prese in mano quel cazzo duro la sua figa fece una contrazione. Non avevo mai incontrato una troia del genere e allora iniziai a velocizzare il movimento.
Roberta stava ...
... impazzendo dal piacere, iniziò ad ansimare sempre più forte, il suo corpo si contorceva, anch’io avevo il cazzo duro che spingeva sul suo culo ma cercavo di resistere. Quando capii che erano tutti al limite infilai un terzo dito nella figa ormai apertissima di Roberta e dissi al cornuto:
- “Fermati, non venire. Se vieni per te oggi il gioco è finito.”
Mi guardò implorante ma non si fermò, allora intervenne sua moglie, che tra un sospiro e l’altro riuscì a dirgli:
- “Fermati, smettila di toccarti quel cazzetto inutile. Se ti ha detto di fermarti stai fermo. E torna a riva.”
Probabilmente gli sarebbero bastati altri due colpi per sborrare ma eseguì l’ordine di Roberta e mestamente tornò all’asciugamano, con il cazzo ancora duro.
Vista quella scena anche Francesco prese coraggio, allungo una mano sulla tetta di Roberta e le disse:
- “Dai troia continua a segarmi che sto per venire… fammi sborrare… dai che sei una troia, dai che ti sborro sulla mano daiii… vengooooo...”
E fece partire 5-6 schizzi potentissimi che arrivarono non solo sulla mano della cagna ma anche sulla pancia e uno sulla tetta.
Veder quel cazzo sborrare nella sua mano le diede il colpo di grazia perché continuando a segarlo piano iniziò a tremare e venne anche lei:
- “Sì sì sì sì continuaaaa vengoooo vengo anch’io… aaahhhhhhhhh.”
Quel suo urletto probabilmente avrà attirato anche altri occhi nei dintorni ma in quel momento non ce ne curammo particolarmente. Smise di segare Francesco e con ...