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Al fiume la troia continua a far contento il cornuto
Data: 28/05/2024, Categorie: Tradimenti Autore: Sheed, Fonte: Annunci69
Quì trovate la prima parte: https://www.annunci69.it/racconti-erotici/tradimenti/La-troia-e-il-cuckold-nel-sentiero_102900.html Dopo esserci divertiti un bel po’ il resto della camminata è stato tranquillo, io Roberta e Antonio abbiamo parlato un po’ di noi e dei nostri interessi e delle nostre vite. Durante il tragitto le avevo dato ancora qualche bella palpata al culo, tanto per tenerla calda (ma non che ce ne fosse molto bisogno) e per far stare sull’attenti il cuckold. La strada era stata relativamente breve e Roberta aveva però fatto la brava fino a quando siamo arrivati in prossimità del fiume nella zona dove avevano deciso di appostarci per la giornata. Trovato uno spiazzo un po’ coperto dalle fronde degli alberi abbiamo steso gli asciugamani e finalmente ci siamo potuti togliere tutti i vestiti restano nudi a goderci la natura. La camminata ci aveva accaldato e quindi la prima cosa che abbiamo fatto è stato andare a fare un bagno, anche per vedere se c’era altra gente li attorno. - “Dai Roberta dai un bacietto al cornuto e poi vieni qua che andiamo a fare un bagno. Tu Antonio stai li a guardarci intanto.” La richiesta (o ordine meglio) era stata presa bene da entrambi e così con Roberta ci siamo immersi nell’acqua, ma non prima di darle una bella passata con la mano sulla figa per sentire se era ancora bagnata e per far un po’ incuriosire le poche persone che c’erano attorno e che avevano notato l’arrivo di un trio e soprattutto si una donna ...
... (immaginando probabilmente subito fosse una troia). Dopo aver nuotato un po’ ed esserci rinfrescati mi sono avvicinato abbracciando da dietro Roberta, con entrambe le mani sulle tette che erano fuori dall’acqua e facendole sentire che il suo corpo mi faceva parecchio effetto, a me e al mio amichetto. Con un gesto invitati anche il cornuto ad avvicinarsi e vidi intanto che alla nostra sinistra anche un altro signore aveva capito che stava succedendo qualcosa di interessante e si era avvicinato parecchio. Nel frattempo continuavo a torturare i capezzoli di Roberta che erano ormai durissimi sussurrandole all’orecchio: Io: “Ma ti rendi conto di quanto troia sei? Davanti a tutti qui al fiume ti fai toccare le tette e ti ecciti come una maiala. Davanti a tuo marito poi, che guardalo, ha già il cazzetto duro solo a veder sta scena. Scommetto che avresti la figa fradicia anche se fossimo fuori dall’acqua.” Roby: “Sì sono tutta bagnata. Ho la figa che mi va in fiamme. Ho troppa voglia, sono troppo troia.” A quel punto l’ho spinta verso la riva fino a farla avere la figa a metà tra dentro l’acqua e fuori. Il cornuto era li con noi, e anche il voyeur si era avvicinato ancora e ormai ci era a due metri e si era spostato un po’ in avanti per poter vedere bene il corpo della troia. Con una mano continuavo a tastarle una tetta mentre con l’altra sono sceso sulla fica, iniziando un lento movimento sul clitoride e su tutto lo spacco. Ogni tanto facevo entrare un dito che scivolava come ...