Cap 7. come sono diventato il suo schiavetto
Data: 27/05/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Cows64, Fonte: Annunci69
... stai per godere cornuto, e quando vieni voglio che dici a tutti che sei un cornuto di merda e che vuoi che si fottano la tua ragazza come fosse loro, forza cornuto godi cazzo, non ho tutto il giorno, ho voglia di farmi una bella doppia con questi bei tori, voglio un cazzo in figa ed uno in culo e sentirai come godo!”
Nel dire questo esplosi come una diga, sborrai sulla sua mano e quasi mi si piegarono le ginocchia. Lei mi mise la sua mano sul viso e mi obbligò a leccare il mio sperma, poi mi portò per mano in camera insieme ai ragazzi, che la seguirono come in trance. Io non riuscivo nemmeno a parlare, ero in uno stato di vergogna e gelosia come mai mi era accaduto prima, sentivo come se stessi piano piano morendo dentro!
Flavia mi fece mettere in ginocchio davanti al letto, avevo ancora il cazzo che gocciolava le ultime gocce di sborra sul pavimento e lei se ne accorse: “Guarda cosa combini, cornuto del cazzo, pulisci subito!”
Con il piede mi spinse la testa sul pavimento e obbediente raccolsi con la lingua le poche gocce di sperma che erano cadute, provavo una profonda vergogna sapendo che tutti mi stavano guardando e giudicando, pensando a quanto fossi inutile come uomo. Avrei voluto dire loro che ero io il primo amante di Flavia e che godevamo benissimo insieme, ma non riuscii a parlare
Mentre ero con la testa sul pavimento, Bob, con un fisico da paura, si avvicinò a Flavia e le baciò prima una guancia e poi catturò le sue labbra e la scopò in bocca con ...
... la lingua, mentre lei aveva preso con la mano il suo cazzo che era grande da fare impressione.
Vederla concedersi così mi provoco una vergogna ed una gelosia che non avevo mai provato prima, il suo piede non aveva lasciato la mia testa e la sentivo eccitata sempre di più. Sempre in quella posizione, Jo si avvicinò da dietro e senza tanti complimenti affondò il suo cazzo nella figa. Flavia ebbe un sussulto e mi schiacciò la testa fino a farmi male. Dalla mia posizione vedevo il suo cazzo entrare ed uscire dalla vagina di Flavia, che era un lago di umori, e vedevo Bob che continuava a baciarla e toccarla mentre lei lo segava con la mano.
E’ vero che volevo che lei si divertisse e si lasciasse andare, ma la vergogna e la gelosia che stavo provando erano davvero troppo. Sapevo di averla creata io la situazione, e certo non potevo chiedere a Flavia di fermarsi, ma non riuscivo a sopportare tutto questo, stavo davvero male.
Bob la sollevò e la mise sul letto, sempre con il cazzo piantato nella figa, e Jo ne approfittò per finalmente farsi fare un bel pompino. Anche gli altri due e Mike si erano messi intorno al letto e la toccavano e massaggiavano chiamandola troia o puttana, mentre io ero dimenticato sul pavimento. Flavia godeva a ripetizione, sentivo i suoi gemiti e quelli degli altri che a turno la scopavano, Bob le aveva già inondato la figa e Jo aveva preso il suo posto mentre gli altri due si litigavano la lingua di Flavia sulle loro cappelle.
Nessuno sembrava ...