1. Il capitano e la marinaia


    Data: 25/05/2024, Categorie: Etero Tradimenti Autore: supermario73, Fonte: RaccontiMilu

    ... il capitano era diventato un piacevole vezzo concludere quasi tutte le performance nella gola della marinaia, avida di sperma.
    
    Un infausto giorno la marinaia prese in disparte il capitano con aria cupa, dicendogli che dovevano parlare. Il capitano ne capiva abbastanza di donne per comprendere che non era di belle notizie che bisognava parlare: di solito quella frase è il preludio di un addio o la fine di qualcosa. Da qualche mese era finita la relazione tra la marinaia ed un quarantenne sposato, lui era tornato dalla mogliettina ed aveva piantato la bella marinaia svuotapalle, illusa che da quella storia potesse nascere qualcosa di profondo. Il capitano l’aveva messa in guardia e disillusa, ma lei ci aveva creduto davvero e adesso era davvero molto delusa dalla vita.
    
    “Ho conosciuto un ragazzo, ha 25 anni come me. ci stiamo frequentando e non trovo corretto che noi due continuiamo a fare quello che facciamo”.
    
    Il capitano senti il colpo, aveva avuto tante donne ed aveva sempre guidato il gioco, non era abituato ad essere mollato. Peraltro la marinaia, nonostante la giovane età aveva dimostrato di essere abile, calda e trasgressiva. Non a caso il capitano non aveva frequentato altre donne da quando lei era entrata nella sua vita.
    
    “Così all’improvviso? Facciamo le cose gradatamente, dammi almeno il tempo di abituarmi a rinunciare a te”. Lei era decisa a mettere fine a quella relazione, soprattutto da quando tra lei ed il nuovo ragazzo era scattata la scintilla ...
    ... fatale: si erano frequentati, si erano baciati, avevano fatto sesso. E lei non voleva più essere la svuotapalle del capitano. Era stata la svuotapalle di troppi uomini, adesso voleva creare qualcosa di serio. Ma non riusciva a dire di no al capitano, che era abile a soggiogarla e a farla ricadere sempre nel vizio. Ma lui sapeva che non poteva durare a lungo. Una pomeriggio in caserma, lei gli disse che non voleva più avere rapporti completi, che non poteva continuare a tradire la fiducia del suo nuovo ragazzo, che ancora per qualche volta avrebbe soddisfatto il capitano con la bocca, e poi nulla più.
    
    La risposta sprezzante ed irriguardosa del capitano fu “credi che ti renda meno zoccola farmi i pompini?” La marinaia gli volto le spalle piccata e fece uno scatto come per allontanarsi, lui si guardo intorno assicurandosi che non ci fosse nessuno a guardarli, la afferro per i capelli e la spinse dentro il suo ufficio. Sei sapeva già che non sarebbe uscita da quell’ufficio senza la bocca piena del nettare del capitano. Si mise in ginocchio ,gli tirò giù la zip del pantalone della divisa e mise in bocca il cazzo già turgido. Non era affatto vittima, le piaceva quella situazione e si era già bagnata copiosamente. Ma si impose di soddisfare solo il capitano e non se stessa, doveva farlo, era una questione etica. Anche se faceva fatica a pensare all’etica mentre spompinava con ingordigia il capitano. Le piaceva quel cazzo duro e nodoso, non vedeva l’ora di farsi schizzare in bocca. ...
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