Il capitano e la marinaia
Data: 25/05/2024,
Categorie:
Etero
Tradimenti
Autore: supermario73, Fonte: RaccontiMilu
... quanto ottimista, non avrebbe mai immaginato di trovarsi di fronte a una professionista del pompino, che alternava sapientemente succhiotti alle palle e alla cappella. Morena non disdegnava di alternare pompino e spagnola con il cazzo del capitano, che spariva letteralmente in una quinta misura che sembrava fatta per portare un uomo in estasi. Ma il piatto forte di Morena era sicuramente il pompino, sembrava nata per succhiare il cazzo, ed il capitano, pur vantando una certa resistenza e durata, sapeva che tra breve sarebbe esploso.
Con quel pizzico di perfidia che lo contraddistingueva, chiese a Morena: ‘stanotte devi vederti con lui?’. Lei fece cenno di si con la testa mentre continuava a spompinare, un po’ imbarazzata, ed il capitano, con la voce alterata dal godimento le disse: ‘allora ti verrò in bocca, alla faccia di quel cornuto!’.
Morena non disse nulla, anzi quando percepì che il capitano stava per esplodere, gli massaggiò doviziosamente le palle nei punti giusti, succhiando avidamente il cazzo e godendosi avidamente gli abbondanti fiotti di sperma senza perdere nemmeno una goccia.
Morena confermò le sue abilità sull’argomento ripulendo per bene l’attrezzo del capitano con la sua lingua avida. Quando ebbe finito, disse al capitano: ‘questa e’ la prima e l’ultima volta, lo sai vero?’. Lui annuì, ma sapeva dentro di se che quella non sarebbe stata l’ultima e che Morena sarebbe tornata. Finora le donne che erano state con il capitano erano tornate sempre per ...
... gustare nuovamente il suo cazzo, fossero single, fidanzate o sposate.
II
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Il capitano non si aspettava certo una storia d’amore con Morena, non era certo ‘la prima e non sarebbe stata l’ultima, ma rimase sorpreso dal fatto che il giorno dopo la marinaia lo salutò a stento, freddamente, come se non si conoscessero.
Non potè approfondire il motivo di tanta indifferenza poiché troppo impegnato nel pianificare una breve missione di lavoro in Egitto e decise pertanto di rimandare la questione al suo rientro. Tuttavia l’incrociarsi di impegni, licenze di entrambi e circostanze varie, li portò a rivedersi dopo diversi mesi: sentirsi al telefono era rischioso e inopportuno. Entrambi erano sentimentalmente impegnati ed il capitano non poteva permettersi alcuna distrazione. Con il solito e consueto fatalismo che contraddistingueva il suo modo di fare, lasciò che le cose andassero secondo il loro corso naturale.
Si rividero e si salutarono freddamente, a due metri di distanza, come solitamente ci si saluta tra militari di grado estremamente diverso. Il capitano volle approfondire la questione e chiese a Morena il perché di tanta freddezza. Lei replicò: ‘ho semplicemente preso uno scivolone. Abbiamo sbagliato e non succederà più’. Il capitano non era il tipo che si scomponeva per queste cose. Pur ferito nell’orgoglio e affranto per aver perso una donna estremamente passionale e desiderabile, finse ...