1. Lucia e Tommy


    Data: 23/05/2024, Categorie: Etero Autore: Jimpoi, Fonte: RaccontiMilu

    Lucia aprì la porta dell’appartamento: l’odore di chiuso, di alcol e di sigarette la colpì nelle narici come un pugno. Si fece forza ed entrò pensando: ‘Sarebbe stato meglio mettersi un paio di scarpe’, indossava dei sandali bassi e un vestitino con la gonna. ‘Tommy? Ci sei?’, chiese alla stanza vuota. Nessuna risposta. ‘Ci sei per forza’, mormorò tra sé. Posò le borse della spesa e si avviò verso la camera da letto; erano le tre del pomeriggio, ma da lui ci si poteva aspettare di tutto. Aprì la porta, lì quel misto di odoracci era ancora più intenso. ‘Tommy?’, chiese di nuovo. E di nuovo nessuna risposta. Aprì la finestra ed andò in cucina, sul tavolo e sul pavimento c’erano innumerevoli bottiglie di birra e di superalcolici vari, senza contare i mozziconi di sigaretta abbandonati ovunque, ma di Tommy neanche l’ombra. Aprì anche quella finestra mentre lo chiamava di nuovo. Rimanevano il salotto ed il bagno, decise di iniziare dal primo: anche lì la scena era molto simile a quella della cucina. ‘Tommy?’, chiese con la voce un po’ più preoccupata. La sua voce si perse nel vuoto. Fece qualche passo avvicinandosi alla portafinestra che dava sul terrazzo e finalmente lo trovò: era disteso a pancia in su con le braccia e le gambe allargate, la barba di qualche giorno non curata e una bottiglia di Jack Daniels rotta a fianco a lui. Si assicurò che respirasse, poi aprì la porta finestra. Tentò di svegliarlo con qualche leggero schiaffo, l’uomo aprì a fatica gli occhi, ma sembrava ...
    ... non capire dove si trovasse. Lucia, lo prese sotto alle ascelle e lo trascinò a fatica in bagno. ‘Perché ti devi ridurre in questi stati’, disse a Tommy che tanto non riusciva a capirla e che probabilmente non la sentiva affatto. Lo fece sedere con la schiena appoggiata al bordo della vasca da bagno, poi andò a prendere le borse della spesa che aveva lasciato nell’ingresso. Tornata in bagno lo trovò nella medesima posizione in cui lo aveva lasciato; gli sfilò la maglietta lurida: il petto di Tommy era smagrito, ma si vedeva che un tempo aveva avuto un fisico muscoloso. Lucia gli slacciò la cintura e gli aprì i pantaloni corti, non aveva bisogno di togliergli le scarpe perché era già scalzo, gli levò anche i pantaloni. I boxer neri nascondevano le varie macchie che Lucia era sicura esserci. Tolse anche quelli. Avvertì immediatamente uno sgradevole odore di genitali non lavati da tempo. Non era la prima volta che vedeva Tommy nudo, anzi quando era un’altra persona lo aveva visto anche spesso senza vestiti. ‘Ma erano altri tempi’, pensò fra sé Lucia malinconica. Lo mise con molti sforzi nella vasca, lei era una ragazza minuta, poi aprì il rubinetto e prese il bagnoschiuma e la spugna che aveva comprato per Tommy. Iniziò a lavarlo, mentre l’uomo, nonostante non aprisse gli occhi, pian piano iniziava a dare segni di vita. Gli insaponò per bene i capelli neri e ondulati, poi prese la spugna nuova e iniziò a passarla sul suo corpo: prima sul petto, poi sulle gambe e i piedi. Doveva ...
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