Il nipote sul camion 1
Data: 23/05/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Megaciccio, Fonte: Annunci69
... incolta, i peli un po’ crespi su tutto il corpo, un po’ tozzo e robusto. Del resto come posso vado a passare un paio di ore in palestra, ma la pancetta da buona forchetta non vuole proprio andare via…
Mentre il vento va da un finestrino all’altro, noto che oltre al mio pelo strapazza anche la canottierina di mio nipote mettendo in mostra i suoi capezzoli rosa e molto appuntiti che sovrastano delle tettine da adolescente. E lui continua a fissarmi... ma non in faccia...
penso.
Per carità, non che sia un problema, sai quanti ne ho conosciuti e quanti me ne sono scopati nelle solitarie notti nelle piazzole in autostrada.
Del resto si sa, la vita del camionista può essere molto solitaria e se si può avere compagnia per una notte non si sta certo a guardare i particolari.
E poi, non ho mai capito perché, siamo al centro dei sogni erotici di tanti.
Donne e uomini di ogni genere: single, mogli, mariti, gay, bisessuali. Nel corso degli anni ho scopato ogni genere di buco, soddisfandoli tutti con i miei schizzi caldi.
Però lui è sangue del mio sangue, che cavolo…
Inizio a toccarmi il pacco, come per aggiustarmelo, in maniera pesante e vistosa.
Mi giro di botto e lui mi osserva. Come se ne accorge distoglie lo sguardo.
“Antonio, io devo pisciare. Tu no? Al prossimo autogrill mi fermo. Guarda, approfittane perché non è che ci possiamo fermare di nuovo, siamo già in ritardo.”
“Si, si zio, la vengo a fare anche io, non ti preoccupare”
penso. Non ho ...
... scelto un autogrill qualsiasi. Quello dove stiamo per fermarci ha gli orinatoi senza separatori, dove più di un uomo ha cercato di osservare il mio pisello. Qualcuno è stato anche così sfacciato da allungare le mani… e io da bravo porco ho preteso che oltre le mani ci mettesse anche la bocca… con mutua soddisfazione.
Ora vediamo questo qui che farà.
Poco dopo metto la freccia e imbocco il piazzale, scendiamo e ci dirigiamo verso i bagni. Ci sono poche persone e vado dritto verso il fondo, dove vedo due vespasiani vicini liberi.
Antonio cerca di imboccare un gabinetto chiuso, ma lo blocco.
“Antonio, ma dove vai. Vieni di qua che facciamo prima. Mica ti vergognerai! Siamo tutti maschi qui dentro”
Mio nipote era palesemente contrariato, ma non poteva dire di no.
Arriviamo agli orinatoi e mi abbasso l’elastico dei pantaloncini.
Mi tiro fuori il pisello, che non sarà una proboscide, ma è sempre stato apprezzato. Resto un po’ a distanza per dare l’occasione a mio nipote di poter guardare, lo scappello lentamente un paio di volte per farlo riprendere e inizio a pisciare.
Guardo dritto davanti a me ma non posso non rendermi conto che Antonio alla mia destra cerca di sbirciare senza farsi notare. Finisco i miei bisogni, me lo smanetto un paio di volte per tutta la lunghezza e lo rimetto dentro.
“Antonio ti aspetto fuori”
Mio nipote è impietrito in piedi davanti i vespasiani; visibilmente imbarazzato. Forse ha un’erezione. Lo lascio sbollire un attimo.
Lo ...