Un compito impegnativo -parte1-
Data: 22/05/2024,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Maturo
Autore: camajamal, Fonte: xHamster
Era una giornata calda e stranamente afosa rispetto alle giornate tipiche di metà aprile, quando vorresti essere in qualunque posto rispetto all’aula piccola in cui mi trovavo, un’aula di superiori con i muri scrostati e sbiaditi dal tempo e nell’aria quel leggero odore di sudato che emanavamo, sebbene le finestre fossero aperte.
Mi sollazzavo con una biro sulle mani facendola roteare qua e là, perso nei miei pensieri, quando all’improvviso la prof di tecnica applicata richiamò la nostra attenzione.
Caddi in avanti con la sedia in bilico su due gambe, appoggiai i polsi sul banco autografato da mille simboli, raccolsi i miei pensieri e cercai di ritrovare un barlume di interesse per un argomento di poco interesse.
“Il preside ci ha chiesto di realizzare un lavoro per la rassegna scientifica che si terrà nel salone fieristico in centro il prossimo mese. Dovrò dividervi in gruppi di due e ognuno dovrà preparare un cartellone con i requisiti che vi dirò più avanti ... ” - mi ero già perso nelle parole della prof, quando ritornai con i miei pensieri al periodo estivo che stava per giungere, pensare a qualche lavoretto per racimolare un po’ di soldi per i miei svaghi con gli amici.
A sedici anni un ragazzo come me ha solamente l’obbligo di frequentare la scuola e di divertirsi, ed era proprio su questo punto che volevo incentrare tutte le mie prossime energie.
“Allora tu farai coppia con Maurizio, va bene?” – fu un brusco ritorno alla realtà quando sentii la voce ...
... della prof verso di me.
“Poiché abitate vicini vi sarà più facile incontrarvi dopo la scuola, inoltre questo è ciò che dovrete preparare” – la prof mi passò un foglio e si girò per proseguire con gli accoppiamenti.
“Perfetto! – pensai – mi ha assegnato il tizio più sfaticato della classe, dovrò fare tutto io, che palle!”
Durante la ricreazione concordammo che ci saremmo incontrati a casa sua il giorno dopo nel primo pomeriggio, dato che era sabato, avremmo avuto più tempo per organizzare il lavoro, inoltre si offri di acquistare lui tutti i materiali, pagando poi a metà.
Il giorno seguente a scuola non si era visto, però non ci feci caso perché mancava spesso il sabato.
Dopo la scuola quindi arrivato a casa, lasciai tutti i libri e mi diressi con il tomo di tecnica, un astuccio e alcuni fogli a casa di Maurizio.
Arrivai, dopo aver attraversato il vialetto del suo giardino, direttamente alla porta di casa e suonai il campanello; dopo qualche minuto mi aprii la porta di casa la madre di Maurizio, con addosso solamente un asciugamano che le arrivava fino alla coscia e un turbante per i capelli.
Era una donna di 32 anni con un corpo minuto ma formoso, capelli neri corvini, leggermente ondulati che le ricadevano sulle spalle, due occhi neri come la notte che mi squadrarono immediatamente con aria interrogativa – “ Ciao, sei il compagno di banco di Maurizio, vero? Sei venuto alcune volte qui in casa. Mi ricordo di te. Ma cosa ci fai qui?”.
“Veramente dovevamo ...