1. che fai? (3)


    Data: 21/05/2024, Categorie: Prime Esperienze Trans Gay / Bisex Autore: evablu, Fonte: xHamster

    ... sentii che andava giù, sui testicoli gonfi e pelosi e poi ancora più giù, "che fai", insistetti, ma lo sapevo benissimo che mi stava leccando il buchino e lo faceva divinamente, strappandomi un gemito acutissimo, tanto che tolsi le coperte dal suo corpo, per godermi la scena, ma a quel punto cambiò idea e mi mostrò la sua sconvolgente nudità, si mise a cavalcioni sopra la mia pancia e me lo posò sulle tette, era così lungo che arrivava a lambirmi il mento, me lo sbatté sui capezzoli e sulle poppe, poi me lo puntò contro il naso, mi fece spalancare la bocca e sentii una spada di carne che mi penetrava fino in gola, fin quasi a soffocarmi.
    
    Stavo scomoda, in quella posizione, e poi volevo che mi toccasse le tette, mentre lo spompinavo.
    
    Lo feci mettere in piedi e cominciai a succhiarglielo con passione e foga, non ero molto esperta ma me la cavavo, lo aveva enorme e completamente scappucciato sembrava ancora più grosso, gli presi una mano e me la portai sul seno, cominciò a palpeggiarmi divinamente e con l'altra mi teneva la testa, dettandomi il movimento, "brava, troietta, brava", si compiaceva titillandomi i capezzoli, ma poi volle che ci distendessimo nella posizione del 69, io sopra a fargli il pompino e lui sotto a leccarmi di nuovo il buchino.
    
    D'un tratto mi sentii sollevata dalle sue braccia forti, mi sbatté con la schiena sul materasso, le cosce spalancate, la schiena leggermente sollevata, mi si accostò e appoggiò la cappella sul buchino e io di nuovo col ...
    ... mio stupido "che fai", incapace di reagire - non me lo sognavo nemmeno, in realtà - alla prima penetrazione della mia vita, alleggerita dall'umido provocato dalla sua lingua, sentendo un bastone di carne che mi impalava, facendomi provare dolore e piacere, sì, piacere, contrazioni stupende che dalla zona anale si trasferivano a tutto il resto del corpo, il godimento unico che avviene in questo modo, lo vedevo sopra di me, che mi teneva le gambe sollevate e larghe e spingeva, insinuandosi dentro di me, sempre più dentro, fino a quando non sentii le sue palle pelose solleticare le mie natiche e poi lo vidi che urlava, urlava forte, fortissimo, e contemporaneamente sentii le viscere riscaldate dal suo sperma e la mia pancia, fino alla bocca, coperta dai miei schizzi, perché eravamo venuti splendidamente insieme.
    
    Rimasi sul letto, poi, le braccia e le gambe aperte come un quattro di spade, senza più forze né fiato. Un rivolo del suo sperma mi colò sulle lenzuola, sporcandole: poco male, pensai, mamma penserà che mi sono fatto un'altra seghetta pensando a chissà quale amica, invece mi sono FATTA una stupenda scopata col mio uomo.
    
    Lui si alzò, andò in bagno, tornò e mi trovò ancora in quella stessa posizione, si accucciò accanto a me, assaggiò dal mio viso, dalle mie labbra e dal mio petto le gocce del mio sperma, poi ci ricoprì con le coperte. Io stavo con gli occhi fissi sul tetto della stanza, ancora incredula per quel che era appena avvenuto.
    
    "Ti è piaciuto, amore ...