1. La relazione extramatrimoniale di Laura


    Data: 19/05/2024, Categorie: Racconti Erotici, Sensazioni Tradimenti Autore: pivolo, Fonte: RaccontiMilu

    ... caldo uscisse dalla caffettiera e lo avevano bevuto nelle tazzine senza prendere lo zucchero. Laura si sentiva un po’ meglio e guardava quell’uomo negli occhi intensamente, come a voler capire cosa stesse pensando. Lui, sorridendole, le aveva detto che era una giornata fortunata dal momento che l’aveva incontrata, ma che non voleva crearle incomodo, specie se il marito fosse rientrato o fossero rientrati i figli. Lei gli aveva detto che per qualche giorno sarebbe stata sola a casa, per godersi un po’ di tranquillità. Si erano accomodati sul divano, avevano piacevolmente conversato e Laura, nello spostarsi, aveva appoggiato la sua mano sull’avambraccio si lui, sentendone i possenti muscoli ed il sobbalzo che aveva fatto, come se avesse ricevuto una scossa elettrica. Le sue mani erano grandi e sembravano esprimere una grande mascolinità, della quale lei sentiva bisogno di provare i segni su di sé. Ad un certo punto si erano alzati, praticamente insieme e lei si era appoggiata a lui, che aveva aperto le braccia e l’aveva tirata a se, guardandola con trasporto. Aveva appoggiato le sue labbra sulla bocca di Laura, che l’aveva lasciato fare, aprendosi alla esplorazione della bocca di lui. Avevano continuato a baciarsi a lungo, senza riuscire a staccarsi e lei gli si era abbarbicata, lasciando che le sue mani accarezzassero i suoi fianchi sino a scendere fino ai glutei, che aveva spinto per farle sentire la sua erezione sotto i pantaloni. Come in un sogno, Laura lo aveva accarezzato ...
    ... e la sua mano era scesa sulla patta dei pantaloni, impaziente di esplorare l’eccitazione che aveva provocato. Gli aveva abbassato la zip ed infilato la mano dentro ai pantaloni sino ad abbassare i boxer e liberare il suo cazzo. Lo sentiva teso, duro per l’eccitazione e al tatto sembrava più grande di quello del marito. La cappella che era sgusciata fuori appariva grande e lei prese ad accarezzarlo. Nel frattempo, lui aveva infilato le sue mani nella camicetta e stava cercando di sfilargliela. Lei sbottonò gli ultimi bottoni e la lasciò cadere. Lui le toccò i seni attraverso il reggipetto, poi, con un solo gesto fece lo fece scivolare in basso lasciando che le bianche mammelle uscissero libere, mostrando grandi aureole che contornavano i capezzoli. Immediatamente, lui li accarezzò subito con le due grandi mani, sfregando piacevolmente i capezzoli, diventati duri, tra le dita e poi chinò lentamente la testa per baciarli a lungo leccandoli con maestria. Laura sentì un calore fortissimo attraversarle il corpo e con l’altra mano scese sulla gonna, per toccare le sue mutandine. Lui, con una mano, scese ad afferrare la gonna, che arrotolò con cura in altro, scendendo ad accarezzare la sua pancia fino a scendere all’attaccatura delle cosce. Abbassò le mutandine e,dopo essersi insalivato un dito, scese sulla passerina, introducendo in essa il dito, che entrò senza incontrare resistenza in un lago di caldi umori. Lei cominciò ad ansimare, mentre il dito entrava in profondità, imitando ...
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