Domenica
Data: 17/05/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Automne, Fonte: EroticiRacconti
... spalla. Ordina “Tu vieni con me e non vestirti!”. Lei è ancora eccitata dai ripetuti orgasmi; nonostante la reazione esagerata del suo uomo lo segue spaventata e incuriosita.
Marco procede a passi veloci e violenti verso la camera della studentessa. Nudo e ancora duro. Lei li sente rimbombare lungo il disimpegno. Passi rabbiosi che non promettono nulla di buono. Riesce appena in tempo a chiudere la porta a chiave quando marco bussa con tre pugni che fanno tremare la parete. “Apri subito questa cazzo di porta!” Sbraita.
Monica trema, ha iniziato a singhiozzare e non riesce più a controllare il pianto. “non p…po..osso” riesce a balbettare, ma Marco non si dà per vinto e con tutto il furore che ha in corpo picchia ancora più forte “Apri o giuro che la butto giù a calci e poi prendo a calci te!”
La ragazza non sa più che fare. Ora ha veramente paura. Anche Yasmine cerca di fermare Marco tenendogli dolcemente una spalla e lui, per tutta risposta, le risponde con lo sguardo più dolce che possa avere e le strizza l’occhio. Un fremito percorre Yasmine lungo tutta la schiena. Ora si chiede cosa abbia in mente.
Monica ormai non riesce più a pensare. In panico, singhiozzante, con le lacrime che solcano le sue guance e rendono magici quei suoi occhi azzurro ghiaccio, apre la porta. Non fa a tempo a piagnucolare uno “scuuuuusaaaah” che Marco, furente la spinge per terra. In un attimo è su di lei e la prende per i capelli. E’ rosso, l’erezione si è smorzata ma il cazzo rimane ...
... dritto e punta verso la ragazza inerme, a terra. La vista della ragazza spaventata e con indosso solo una vestaglia da casa semitrasparente glielo fa tornare anche più duro. Ora Marco la guarda dandole due strattoni ai capelli.
“Se io ti dico di aprire la porta, tu la apri! Se io ti dico di star zitta, tu stai zitta! Se io ti dico di leccare il pavimento, tu lecchi il pavimento! Mi hai capito bene, troia?” E le spinge la faccia a terra.
La ragazza piange; non riesce a trattenere due gocce di pipì che le bagnano le mutandine; sta quasi per tirare fuori la lingua tra i mugulii sommessi e disperati, quando Marco le dice: ”Sei fortunata che non voglio che tu lecchi il pavimento, ma ti farò leccare qualcosa di molto più buono” La trascina, ora con meno irruenza ma sempre tenendola per i capelli verso i piedi di Yasmine.
“Mi sembra tu abbia dato della porca anche a lei. Le devi delle scuse, no?”
Il tono più rilassato di Marco sembra aver leggermente tranquillizzato Monica che però non smette di piagnucolare. “Scu..scu..scu..:”
“Ma no tesoro, non devi…” sta per rassicurarla Yasmine, quando Marco la interrompe. “Non questo genere di scuse. Adesso puoi tirare fuori la lingua…”
Yasmine è dispiaciuta per la coinquilina ma è eccitata da morire. Quante volte si è torturata il clitoride pensando a quella lingua che la percorreva? Che la scopava? Che si sottometteva a qualsiasi sua più spinta fantasia? Mai avuto il coraggio di chiederglielo, mai trovato un escamotage per ...