Un giorno da voyeur - Racconti Erotici

Un giorno da voyeur

Non sono un Voyeur puro, ovvero non amo guardare gli altri fare sesso senza partecipare ed ancor più nello specifico non amo guardare di nascosto. Chiaramente non disdegno guardare chi ama mostrarsi a me soprattutto se poi mi permettono di prendere parte al gioco. In ogni caso quel giorno di Luglio ho imparato ad apprezzare il ruolo di Voyeur.

Andiamo comunque per gradi.

Quando posso adoro andare alla spiaggia naturista, essendo di Roma solitamente vado a Capocotta, quel mercoledì di luglio avevo la giornata libera e decisi di andarci.

Non so quanti di voi la conoscano in ogni caso cerco di spiegarvi com’è distribuita:

la spiaggia non è enorme tuttavia è delimitata dai cartelli onde evitare problemi con chi non ama il naturismo, la prima parte è attrezzata e solitamente ci sono le famiglie, subito dopo si mettono le coppie ed i singoli che amano prendere il sole ma anche, a volte mostrarsi. Dietro la spiaggia ci sono le così dette “Dune” dove solitamente ci si apparta per fare qualcosa di più del mostrarsi.

Io mi posiziono all’incirca a metà percorso tra le dune ed il mare, metto il mio asciugamano sulla sabbia, mi spoglio e mi metto la crema protettiva. Una volta sdraiato mi guardo intorno notando la presenza di 4 ragazzi sparsi qua e là e molto attenti ad osservare le persone intorno a loro (insomma erano chiaramente in caccia), un paio di donne, sicuramente sopra i 50 anni d’età anzi probabilmente vicine ai 60, e tre coppie che riposavano ...

... serenamente.

Quindi mi rilasso ed inizio a leggere uno dei miei tanti libri (che solitamente riesco a terminare solo andando al mare) dopo una trentina di pagine mi appisolo coccolato dal caldo sole che pennella il mio corpo delicatamente donandomi quella sensazione di piacere che solo il sole riesce a dare.

MI risveglio sentendo la voce di una donna che offre massaggi (a pagamento chiaramente) …. e sappiamo bene che tipo di massaggi sono… tuttavia noto sulla mia sinistra una simpatica coppia impegnata in dolci carezze.

Lei avrà avuto sui 35 anni, un corpo generoso con un seno molto abbondante (direi un quinta come minimo) la fighetta con un triangolino di pelo ben curato e delle grandi labbra abbondanti e sporgenti; lui più o meno stessa età qualche chilo in più ed il cazzo già gonfio tra le mani di lei che lo accarezzavano e scappellavano delicatamente; le mani di lui si muovevano dall’ombelico alla fighetta di lei con un dito che si infilava tra le grandi labbra stuzzicando il clitoride e probabilmente entrando, ogni tanto, nel buco della figa.

Non potei fare a meno di osservarli e forse con un po' troppo ardore, infatti poco dopo li vedo rallentare nei movimenti delle mani dedicandosi a qualche bacio; non nascondo che ho provato un po' di imbarazzo pensando di essere stato inopportuno e troppo invadente.

Mi alzo per andare a fare il bagno (in realtà un modo per interrompere la situazione che ritenevo fosse divenuta imbarazzante) chiaramente il mio uccello si era indurito, ...