1. L'amore di una spia 3/4


    Data: 14/05/2024, Categorie: Sentimentali Autore: RunningRiot, Fonte: EroticiRacconti

    ... chiamare così – lo rimprovera Penelope – e poi da quanto mi ha detto del marito, è tanto che non ha un uomo. A parte te che te la sei fatta in un bagno… che roba. Scusalo Annalisa, per lui tutte le donne sono puttane tranne... sai com'è. Però ti assicuro che è un uomo molto dolce e generoso... apri tu Bashaar? Deve essere il catering.
    
    Penelope prende Annalisa per mano, afferra un cuscino da un divano e lo butta per terra davanti alla tavola della cena.
    
    - Prima di te c'era una ragazza francese, una studentessa. Peccato che sia tornata nel suo Paese perché ci divertivamo proprio, con lei Bashaar è stato molto, molto generoso. Era assai docile, sai? Ma non bella come te. Ora ci guarderai mangiare inginocchiata qui, una piccola penitenza la vorrai fare, no? Del resto ti sei scopata il mio uomo senza permesso...
    
    Mentre li guarda mangiare, Annalisa si fa richiamare più volte perché tiene lo sguardo in basso. In realtà si annoia abbastanza. Trova quella scena ridicola. Nonostante non le dispiaccia a volte venire umiliata, quella di Bashaar e Penelope le sembra la parodia di una dominazione da quattro soldi, orecchiata chissà dove. L'unico momento divertente è quando la donna le ordina di andare a mangiare del riso direttamente dalla sua mano, gattonando. Si stupisce che non le abbiano imposto di chiamarli "padrona" e "padrone". Accoglie quasi con sollievo la fine della cena e il "vieni, ora ci andiamo a divertire davvero" con cui Penelope la invita a rialzarsi. Si dice ...
    ... "questa deve essere la stanza dei giochi" quando la conducono in una camera da letto che non è quella dove ha fino a questa sera scopato con la donna.
    
    Da un gancio al soffitto scendono giù due polsiere di cuoio attaccate a una catena. Pensa quasi con fastidio che, madonna, "Cinquanta sfumature" ha fatto più danni che altro. Pensa che ci sono modi molto più artigianali e improvvisati, ma molto meno artefatti, per procurarsi quel tipo di piacere. Pensa a quel ragazzo dell'albergo che dopo averla stuprata e costretta a un paio di docce gelate l'aveva lasciata piena di lividi, segni e con una bottiglia di prosecco infilata nel culo. E al quale aveva detto di prendersi tutti i soldi che aveva nel portafoglio, salvo poi accorgersi che si era preso anche la sua catenina d'oro. Aveva dovuto tirare fuori la pistola da sotto il cuscino e puntargliela addosso: "Quella la rimetti dov'era".
    
    Questi due, invece, sembrano replicare un copione di bassa categoria, si dice mentre si impone di dimostrare ansia nello sguardo e nel respiro. E mentre accoglie il bacio di Penelope che accarezzandole il clitoride le sussurra "non aver paura, ti piacerà". Lei risponde "sì signora" e poi sente il primo colpo sul sedere. Un flogger, di sicuro un flogger. Annalisa non l'ha mai subìto ma è pronta a scommetterci. "L'avranno preso su Amazon", pensa. I colpi si susseguono lenti e mosci sulle natiche senza provocarle nessuna reazione particolare, anche se lei finge di dimenarsi. "Bashaar è molto attratto ...