Pioggia dorata con la wedding planner - Racconti Erotici

Pioggia dorata con la wedding planner

... “Basta, smettila, mi devo fermare un attimo…” e si sdraia supina con i capezzoli accuminati che puntano innaturalmente all'insù, sul piatto della doccia ancora bagnato dalla pipì di Elena.

A questo punto smetto di fare lo spettatore ed entro anch’io in scena introducendomi nel box doccia. Faccio inginocchiare Elena con il viso a un centimetro dal mio pube, e le sussurro: “hai ancora sete Eli? Se vuoi ne ho tanta per te”. “Basta, ne ho bevuta troppa, sono piena! fammi la doccia…” replica Elena con voce dolce, chiudendo gli occhi e porgendomi il seno. Le irroro il seno e poi le punto il getto verso il viso ma lei si gira di lato con occhi chiusi e labbra sigillate, avendo già avuto un'abbondante razione da Jenny. Allora mi fermo e le chiedo di distendersi sulla schiena e di aprire le gambe per permettermi di innaffiare la sua deliziosa fighetta.

Jenny rianimatasi dallo spettacolo della pioggia dorata si unisce a me nel leccare Elena, tuffando il viso nella vulva ormai bagnata fradicia. I miei baci invece si concentrano sulle favolose tette a coppa di champagne di Elena che mugola soddisfatta. Poi Jenny mi viene sopra e monta sul mio cazzo in erezione cavalcandolo con delicatezza, mentre Elena mi appoggia su labbra e naso la sua vulva bagnatissima. In questo triangolo amoroso le due ragazze si baciano sopra di me. Il mio pene spinge forte ingrossandosi nella vagina della wedding plan ed mentre lecco la fighetta liscia e perfettamente depilata di Elena. Il ritmo ...

... aumenta mentre Jenny ansima e traspira sudore e sensualità da ogni poro. Elena le strizza i capezzoli tirandoli ritmicamente a sé per imporre il ritmo della cavalcata. “Dai, muovi il bacino più forte, mi eccita vederti cavalcare come in un rodeo”. “Ohhh, sono al limite, mi state mandando in orbita, sto per venire” sussurra Jenny che si porta le mani ai capelli e inarca la schiena all’indietro, tanto da sembrare che i capezzoli siano sul punto di staccarsi essendo trazionati in direzione opposta da Elena. “E' troppo per me, vengoooo!!” grida Jenny mentre ogni singolo muscolo del suo corpo sembra in tensione. Esauritosi l’orgasmo Jenny, ansimante implora Elena: "Non ce la faccio più, lasciami le tette, mi fanno male". Elena, smette di strizzarle le mammelle come se volesse mungerla, molla la presa. Jenny si sfila il mio cazzo dalla vagina e si accascia di lato esausta "Ho bisogno di una pausa, continuate voi". Elena non si fa pregare accoglie la mia cappella tra le labbra morbide, dimostrando subito una certa maestria nell'arte del pompino. Mentre la bocca accogliente di Elena ingoia la mia asta, Jenny ne guida, con la mano sulla nuca, il movimento, imponendole il ritmo. Elena ci sa fare, lubrifica il cazzo con abbondante saliva, leccandolo con la lingua viscida, per poi risucchiarlo tra le labbra morbide. Arrivo rapidamente al punto di non potermi trattenere oltre. Faccio appena in tempo a dire “continua, ti prego, non ti fermare…..vengoooo!!” che lo sperma caldo sta già fluendo ...