La zia in palestra
Data: 11/05/2024,
Categorie:
Voyeur
Autore: Cornuto in famiglia, Fonte: EroticiRacconti
Per fruire al meglio del seguente racconto consiglio la lettura dei precedenti.
Quella stessa estate, ad agosto, avrei deciso di iscrivermi in palestra. Non ero mai stato particolarmente atletico o sportivo, ma avevo sempre praticato calcio. Con l’aumento della categoria sarebbe tuttavia aumentato anche l’impegno richiesto e mancandomi la voglia, decido di iscrivermi in palestra. Come ogni ragazzo di quell’età mi ero illuso che avrei messo su muscoli e massa, allenandomi quando mi sarebbe parso è piaciuto. Il mio impegno in palestra non sarebbe durato moltissimo, ma quantomeno all’inizio ci tenevo. Parlandone coi familiari, mia zia Francesca (quella del concerto e del bagnino nero), mi annuncia, a mia grande sorpresa, che le sarebbe piaciuto unirsi.
“Normalmente vado a nuotare, ma degli allenamenti specifici mi farebbero bene”, mi dice. Abitava relativamente distante dalla palestra in cui decido di iscrivermi, piccola e del mio paese, ma a suo dire il fatto che ci sarei andato io l’avrebbe incentivata “a svegliarsi fuori e mettersi in forma”. Mi promette che non mi avrebbe messo in imbarazzo e sarebbe stata in disparte a fare i suoi esercizi, io me ne faccio una ragione e così ci iscriviamo.
Cominciamo a frequentare ad agosto, quasi tutti i giorni. Come promesso, zia Francesca se ne sta nel suo, senza saperlo nessuno avrebbe potuto dire che ci conoscessimo, tantomeno che fossimo parenti. Addirittura, stringe amicizia con un mio amico, Valerio, un anno più grande, ...
... con lui che addirittura di tanto in tanto mi parla di “questa milf che viene nella nostra palestra” senza avere idea che stesse parlando di mia zia. Valerio, come detto, è un anno più grande di me, eravamo ex-compagni di squadra. È un ragazzo alto, almeno 190 cm, capelli corti e castani, solare e simpatico, aperto e disponibile per gli altri. A conoscerlo meglio però si rivela anche un porco, più volte mi racconta come fosse pronto a “sfondarsi quella milfona della palestra”, a suo dire “vogliosa di cazzo”, lo cito testualmente. Sapevo che avesse ragione, mia zia si era in effetti già rivelata una zoccola di prima categoria, ma stavolta i miei sentimenti sono turbati. È vero, le mie parenti le ho ormai viste scopate da chiunque, ma mai da un amico, tantomeno della mia età (come detto Valerio era un anno più grande, aveva 18 anni da qualche mese). Non sapevo come sentirmi ad ascoltare Valerio parlare così di zia, e dalla vergogna non gli dico mai nulla. Eventualmente, la natura da maiala di zia Francesca prevale ancora una volta.
Una sera di fine agosto in palestra ci siamo solo noi tre (come detto è una palestra piccola, non era inusuale). Decido di andarmene, la palestra l’avrebbe chiusa Valerio stesso (era in buone relazioni col custode), per cui sarebbe rimasto fino all’ultimo con mia zia. Lì per lì non ci penso molto, ma mentre mi sto recando fuori lo vedo farmi l’occhiolino, durante una delle classiche conversazioni flirtanti con mia zia. È così che in spogliatoio mi ...