LE CONFESSIONI DI THEA – 3 Mattina dopo gli esami
Data: 10/05/2024,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: Vecchiobambino, Fonte: RaccontiMilu
Quando trovo Thea con la chat aperta cerco sempre di farmi raccontare un episodio capitatole, invogliato ed incuriosito da tutte le immagini che mi ha mostrato. Approfittando della sua pazienza e dolcezza resto anche ore a leggere e farle domande, mi ha soprannominato il suo prete confessore. Sentite quello che mi ha detto l’altra sera… ve lo riporto pari pari.
—— Vecchiobambino —— : buonasera ragazzi che fate di bello?
—— Thea —— : ciaoooo, ci annoiamo davanti alla televisione come al solito. Neppure Topcrime trasmette qualcosa di passabile!—— Vecchiobambino —— : e se ne approfittassimo per proseguire il discorso dell’altra sera? Non dovrei chiedertelo perchè poi non sono riuscito a dormire tutta la notte da quanto ero eccitato, ma mi piacerebbe sapere se ci sono stati altri episodi simili con Cinzia.—— Thea —— : certo, più di uno, Cinzia era un pò matta e riusciva sempre a sorprendermi. Forse per questo eravamo così amiche e le volevo tanto bene.—— Vecchiobambino —— : hai voglia di raccontarmene almeno uno? L’altra volta mi hai fatto partecipe della tua prima volta, se non ti spiace e hai tempo per raccontare mi piacerebbe conoscere un episodio speciale.—— Thea —— : speciale? se vuoi ti racconto quello che fece per festeggiare il mio ultimo esame dato all’università.
—— Vecchiobambino —— : pronto a leggere! Non è che poi ci sono anche delle foto?—— Thea —— : il solito porcello! Adesso ringrazia del racconto. (da questo punto taglio tutte le mie domande ed ...
... interventi per non interrompervi nella lettura). La mattina del mio ultimo esame, odiavo quella materia e per questo l’avevo lasciato come ultimo, mi vestii con una gonna corta ma impeccabilmente seria, camicia di seta e giacca grigia: era maggio, in città faceva già caldo. Al collo un monile stupendo pendeva da una semplice catenina: una croce smaltata, grande, impreziosita da una corona di lapislazzuli, un regalo di Teo che era diventato il mio portafortuna.Passato l’esame con qualche difficoltà, telefonai subito la mia felicità ai miei genitori, a Teo, a Cinzia.
—— Vengo subito a prenderti davanti a Palazzo Nuovo, aspettami in fondo alla scalinata!—— mi disse Cinzia.
Lei ormai lavorava, facendo pratica, presso uno studio di architettura lì vicino. Poverina la sfruttavano come una negra! Arrivò nel giro di cinque minuti, bella come sempre in un abito di cotone nero e una blusa, scarpe con tacco medio, e i capelli biondi, chiarissimi, raccolti in uno chignon. Un aspetto davvero professionale.
—— Andiamo a prenderci un aperitivo in un bar vicino al Po, dobbiamo pensare a come festeggiare —— mi disse.
Le risposi —— Adesso devo pensare alla tesi se voglio finire entro quest’ anno poi penseremo ai festeggiamenti, anche tu non puoi distrarti più di tanto, presto avrai l’esame di stato. ——
—— L’architetto ha chiuso bottega. Sono di nuovo la monellaccia. —— mi disse facendomi l’occhiolino e sciogliendosi i lunghi capelli.
Ci sedemmo ad un tavolo, davanti correvano lente le ...