1. L’amico camionista


    Data: 10/05/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: PerCamionista, Fonte: Annunci69

    Questa è un’altra storia vera che, mi reputo fortunato ad aver vissuto e di continuare a vivere.
    
    Ormai il ricordo di Luca era lontano, quella piazzola non avrei più potuta visitarla e salutarlo non era stato facile, ma per lavoro avevo cambiato città e quindi dovevo praticamente ricominciare tutto dall’inizio.
    
    Ovviamente non è difficile oggi giorno trovare maschi con cui incontrarsi, c’è internet, ci sono i battuage, qualche passa parola ed il gioco è fatto, io però preferisco fare pochi incontri ma buoni a meno che (visto che come avrete capito, sono attratto particolarmente dai camionisti), anche se è difficile trovarne con loro mi va bene anche una volta e basta, ma quella volta fui fortunato.
    
    Un giorno, recandomi verso una città vicina, dovevo percorrere circa 60 km di autostrada e considerando che c’erano due autogrill nel tragitto, decido di fermarmi al primo per andare ai bagni.
    
    Non avevo fretta, l’amica che andavo a trovare era ancora a lavoro e mi aspettava per cena, io ero partito in largo anticipo proprio per sondare il terreno sui posti da esplorare.
    
    Ovviamente sapendo che oltre a quello dove vendono cibo, c’era pure quello del distributore, opto per andare proprio in questo e, dopo aver posteggiato, vedo tutti sti Tir fermi, ne saranno stati almeno 20, ma mi infilo comunque dentro ai bagni e mi dilungo nella speranza che magari qualche autista abbia la mia stessa esigenza. Purtroppo niente, non si vede nessuno all’orizzonte, a quel punto mi ...
    ... ricompongo vado a lavarmi le mani e mentre mi accingo verso l’uscita, ecco che ne entra uno, gli do cinquant’anni, sul metro e settanta, robustino, un bel baffo prorompente sul viso, capelli corti brizzolati , un folto pelo che si intravede dalla maglia, con quelle calzature che solo loro portano estate ed inverno.
    
    Purtroppo le nostre strade hanno percorsi diversi (sono troppo timido per far finta di niente e ricacciarmi dentro), ma speranzoso, esco e decido di aspettare.
    
    Non mi sbagliavo, di li a poco torna fuori e mentre passa, gli chiedo se ha d’accendere (ho sempre un’accendino con me, ma dovevo pur attaccare bottone), lui mi dice di si, ma che dovevo seguirlo al camion perché non ce l’aveva dietro. Non me lo faccio ripetere e così faccio. Quel percorso sembrava non finire più, io timido, lui per le sue, non abbiamo scambiato una parola, lo seguo e basta, ad un certo punto ci infiliamo tra due camion appena arriva alla cabina di quello di destra apre la portiera e dal portaoggetti prende l’accendino, me lo porge accendo e sfacciatamente gli dico se posso offrirgli una sigaretta per ringraziarlo. Accetta, prende la sigaretta e mentre mi rende il pacco, involontariamente le nostre mani si sfiorano e io mi sento una vampa attraversare ogni centimetro del mio corpo. Vorrei andarmene ma voglio provarci:
    
    “ti da fastidio se mi fermo a scambiare due chiacchiere?”
    
    Lui forse preso alla sprovvista da tale richiesta, guarda lo sportello sinistro del camion vicino al suo e ...
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