1. Il trattamento Ludovico 4


    Data: 08/05/2024, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Autore: emz26, Fonte: RaccontiMilu

    ... sembrava pronto a sbocciare a schizzare fuori dalla maglietta, mollai la presa, con un gesto violento liberò le sue belle tette, le ammirai per un lungo attimo, erano grandi e sode, l’istante dopo le avevo in bocca, succhiavo e mordevo il suo seno, lei gemeva, la sua mano schizzò tra le mie gambe, via la cintura, giù i pantaloni, ed anche lei si fermò ad ammirare la mia verga eretta che gonfiava i boxer, ci alzammo in piedi, lei era piccolina, meno di 1,50 , il mio cazzo era una freccia che puntava dritta alla sua bocca, mi sfilò i boxer ed il mio cazzo frustò l’aria , il suo guardo era soddisfatto ed ingolosito, le piaceva quello che vedeva, con un unico movimento lo prese in mano ed in bocca, fece passare la base del pene tra il mignolo e l’anulare con il resto della mano afferrò l’asta, con quella presa e con in movimento leggero della mano riusciva a stimolarmi la base del pene i testicoli e la verga, il glande era massaggiato dall’interno umido e morbido della sua bocca, era perfetta, la leggera suzione faceva combaciare le pareti della sua gola al mio membro, ribaltai gli occhi dal piacere, stavo per esploderle in bocca, una lacrima di sperma usci dalla mia sommità, lei si allontanò con uno schiocco, e sorridente disse,
    
    (no no bello mio, prima lo voglio dentro)
    
    i pantaloncini volano sul pavimento, lei si sdraia con il busto sul tavolo regalandomi la visione di una splendida pecorina, con due dita le scosto le mutandine e le pianto la verga dentro, entro ...
    ... perfettamente con un unico lungo movimento e lei inarca il bacino per permettermi una penetrazione più profonda, il mio cazzo è in paradiso, la afferro per i fianchi e comincio a spingere morbidamente, lei accompagna le mie spinte con le sue, geme, sto per sborrare, si gira per guardarmi e sorridendo sussurra (vienimi dentro), la afferro per i corti capelli e le tiro indietro la testa, la fisso attraverso lo specchio e comincio a darle dei profondi colpi secchi, lei apprezza, vedo i suoi seni scuotersi sotto i le mie spinte, ci guardo attraverso la superficie riflettente e vedo un bestione di 2 metri che fotte una puttanella vogliosa, “che meravigliose scopate che ci siamo persi”, (pensa a godere), le colpisco il culo, che vibra sotto i miei colpi, lei apprezza, vuole essere solamente montata, vuole solo sapere di poter far impazzire un uomo, ( riempimi), sono al culmine, sto per sborrare, {ti stacco le palle} il cervello mi rimanda l’immagine di Sara con un paio di enormi forbici da sarta, questo blocca la mia venuta, per un attimo perdo il ritmo, stringo i denti, la martello con ancora più violenza, sento lo sperma arrivarmi sulla punta, sono pronto a riempirla, {goditi l’ultima sborrata della tua vita} di nuovo Sara, che cazzo mi ha fatto? come fa ad essere nella mia testa? Scaccio via la sua immagine e spingo di più, mi concentro sul volto stravolto di Maria, sulle tette che le ballano, sul suo sudore, la sto sfondando, mi concentro sul mio orgasmo,non la sento più, se gode? Se ...