Il primo amore - Racconti Erotici

Il primo amore

... faccio tanti problemi.

"Ho voglia di scoparti, andiamo al garage".

Mi dirigo verso il garage ma mi dice che devo parcheggiare poco prima del bar.

Parcheggio, scendo. Mi alza il vestitino fino a sotto al sedere, è così corto che si intravede la mia figa. Ho delle scarpe rosse con i tacchi, sicuramente non passerò inosservata.

"Voglio che quando mi sentono godere sappiano che sto scopando te e che si seghino pensando a te"

Passiamo davanti al bar effettivamente non passo inosservata, vedo dei ragazzi girarsi e guardami. Il mio accompagnatore mi mette una mano sul sedere e mi dice di muovermi.

Entriamo nel garage, mi ordina si mettermi in ginocchio e di aspettarlo.

Ha una cinta in mano mi mette i polsi dietro la schiena e me li lega.

Mi prende la nuca e mi prende dai capelli, mi fa tirare la lingua fuori e mi fa leccare le palle e il cazzo completamente depilato

"Succhiami le palle, puttana. Sei la mia puttana"...

Non capisco nulla sono eccitata da morire, voglio solo eseguire i suoi ordine e sentirmi una grande zoccola.

Continuo a leccare e a succhiare.

"Pensa se lo sapesse il cornuto di tuo marito cosa stai facendo ora"

Mi prende a schiaffi e mi sputa in faccia.

Mi mette il suo cazzo con forza in bocca e comincia a scoparmela con violenza, non ce la faccio più mi manca l'aria e la gola mi fa male, ho la sensazione del vomito e per un attimo mi lascia respirare ma poi ricomincia più forte di prima e non riesco a trattenere le ...

... lacrime.

Ho la faccia completamente bagnata da sputo e lacrime, il trucco è completamente colato.

Continua a scoparmi la bocca per una mezz'ora finché non esce per venirni in faccia e in bocca.

Ho la sborra che mi cola sul viso, una parte l'ho ingoiata, un po', quella che riesco la levo con la lingua.

Mi spalma lo sperma che resta in faccia come fosse una crema, mi slega le mani si siede sul divano.

Si accende una sigaretta e mi ordina di mettermi a quattro zampe ma con il culo ben visibile di fronte a lui e il viso sul pavimento

Ogni tanto si alza e mi gira intorno.

Mi colpisce con la cinta sul culo, poi mi prende dai capelli e mi fa alzare.

Mi colpisce la figa e poi mi morde i capezzoli.

Mi gira e mi mette a pecorina sul divano, mi penetra.

Mi scopa e mi sculaccia, ho il culo viola.

Mi scopa con violenza e a me piace da impazzire sentire il suo cazzo riempirmi a pieno.

Mi concede di cavalcarlo.

Sono io a dirigere i giochi mi muovo su di lui e vedo che lo faccio impazzire " ma che cazzo sei" mi dice.

Mi ferma .

Mi rigira e mi riscopa a pecorina sborrandomi sulla schiena.

Mi pulisco rapidamente e mi rivesto è ora di rientrare

Usciamo, io sono visibilmente segnata, passiamo di nuovo davanti al bar, non passo di nuovo inosservata.

"La prossima volta voglio chiamare qualcuno di loro per farti sborrare addosso" gli dico che l'idea non mi dispiace e che lo faremo.

Lo riaccompagno al parcheggio e mi trucco per tornare a casa, dolorante ...