VIDEOAMATORE
Data: 08/05/2024,
Categorie:
Etero
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... lui eccitato che spingeva con veemenza, lei sorridente che gli si faceva incontro e poi tornava verso di me per farsi penetrare ancora. Ci sincronizzammo facilmente e Eli presto cominciò a godere. In maniera meno eclatante di Sabrina, in un modo più discreto, scossa lievemente dai singulti dell’orgasmo, gli occhi chiusi e la bocca che emetteva un gemito roco e prolungato. Cristiano attese che sua moglie venisse prima di scatenarsi e cercare il proprio piacere, penetrandola sempre più velocemente, sempre più con forza fino a goderle dentro emettendo gemiti acuti. Io ero rimasto indietro, lo spavento di prima mi aveva smorzato l’eccitazione. Quando Prima Cristiano e poi Eli si tolsero da sopra me vidi che Anna era lì di fianco, muovendo lievemente la mano sull’uccello di Mauro in piedi accanto a lei. Era rimasta lì a osservarci attonita. Mi guardò fisso negli occhi e poi mi disse:
– Adolfo”.. voglio”’ provare ‘
Negli occhi eccitati vidi la luce di quando si metteva qualcosa in testa senza possibilità di distoglierla. Nello stesso tempo c’era una muta attesa, come volesse chiedermi il permesso. Era strano, dopo quel che era successo che volesse la mia approvazione. Apprezzai il fatto e le ammiccai.
– Però voglio te”. dietro ‘
Avuta via libera scelse lei come farlo: Volle sedersi sopra di me, dandomi la schiena, facendo forza sulle gambe aperte a compasso, cospargendosi da sola di lubrificante e ricoprendone anche me. Poi se lo puntò da sola nel buchino che vidi ...
... dilatarsi e accogliere il mio membro facilmente. Si fermò solo un istante, quando ero dentro a metà, come per sincerarsi di poterlo prendere tutto. Accennò a rialzarsi e poi torno giù decisa prendendone dentro ancora; e ancora su e poi giù, a scatti, fino a sedersi su di me totalmente piantato in lei.
– Vieni Mauro”’ ora” –
Chiamò a sé l’altro uomo stendendo le braccia, senza muoversi. Ancora il peso di due persone gravò su di me mentre lui la penetrava. Essendo la prima volta per lei non sapeva come comportarsi, i suoi movimenti rischiavano ad ogni momento di far uscire fuori o me o Mauro. Mi dedicai a tenerla ferma per i fianchi, muovendomi solo di poco e permettendo a Mauro, invece, di muoversi liberamente. Cosa che fece scopandola senza un ritmo preciso, con brusche accelerate e rallentamenti. Il respiro di Anna si fece corto, rotto, iniziò a gemere, a incitare Mauro, a roteare il bacino in un crescendo orgiastico. Reclinò la testa indietro e mi cercò le labbra baciandomi con furia, poi mi lasciò per guardare ancora in avanti:
– MUOVITI’. MUOVITIIIIIIIHHH”.. SSSSIIIIIIIIIIIII ‘
Non so a chi si rivolgesse tra me e Mauro mentre godeva, ma entrambi lo facemmo, io con cautela, ampliando solo di poco i piccoli movimenti che già facevo, lui invece velocemente, come un treno, colpendola con forza ad ogni affondo. La sentii, tra le mie braccia, tendersi e poi rilassarsi, gemendo continuamente, appoggiandosi al mio petto, e fu il momento di Mauro di godere:
– VENGO”. ...