VIDEOAMATORE
Data: 08/05/2024,
Categorie:
Etero
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... stato respinto, il senso di colpa verso Anna era molto attenuato dall’erezione che sentivo premere nei miei pantaloni dandomi veramente fastidio. Mi maledissi ma mi feci forza, concentrandomi sui quattro. Elisabetta era la più vicina all’orgasmo, gemeva continuamente e diceva frasi smozzicate sollevando la testa dal pube di Sabrina per poi rituffarcisi e leccare con forza la micina allagata.:
– SSSIIIII, insiemeeeeee”’. Dai, più forte”’. Mmmmhhhhhhh”’. Spingi, SPINGIIIIIIIII”.. NO, NON FERMATEVI’OOOOOHHHHHHH ‘
Ad occhi chiusi, scuotendo la testa con forza di lato, la vidi godere mentre i due maschi si accanivano su di lei dando colpi sempre più decisi, sempre più profondi. L’orgasmo successivo fu quello di Mauro, il meno inquadrato dei quattro coperto com’era, in pratica ripresi solo parte del suo corpo che si agitava scompostamente sgroppando verso l’alto. Mi affrettai a riprendere da sotto i due uccelli che ancora scorrevano dentro Eli, quello di Mauro che fuoriusciva lasciando tracce biancastre, quello di Cristiano che come un treno andava e veniva dall’ano dilatato.
– SSSSIIIIIIIII”’. VENGOOOOHHHHHHHHH ‘
Mi alzai di scatto: era la voce di Sabrina che gridava il suo piacere. La inquadrai scuotersi sotto le frustate del piacere che le sue dita e la lingua di Eli le davano. La testa rovesciata indietro, gli occhi che mostravano il bianco, si scosse crollando addosso alla testa del povero Mauro sepolto sotto i loro corpi.
L’orgasmo durò diversi secondi e ...
... feci in tempo a riprenderlo tutto, le dita che ancora si muovevano pigramente sul clitoride, le cosce che stringevano la testa di Eli che non si muoveva, la lingua di Sabrina che guizzava freneticamente dentro e fuori le labbra aperte in un gemito prolungato. Quando si riprese mi guardò con occhi ancora velati e mi sorrise mostrando il bianco perfetto dei suoi denti. Un sorriso felice ma non ancora pago che si perse quando Cristiano urlò:
– ECCOMI.. CI SONO”. STO VENENDO”’ –
Sabrina si tirò su con uno scatto dei reni accorrendo sopra la schiena di Eli ancora distesa e abbandonata, sporgendosi quando Cristiano uscì dall’ano violato e iniziò a spandere il suo seme sulla schiena di Eli. Non fece in tempo, Sabrina, ad accogliere il primo schizzo che la colpì sul volto e sul busto, poi strinse le labbra intorno alla cappella vibrante e succhiò con forza ingoiando gli schizzi successivi.
Fu un primo piano da brivido, il profilo di lei interrotto dall’asta di carne, il movimento delle guance che si gonfiavano nel ricevere il seme di lui, il pomo d’adamo che testimoniava la deglutizione. Quando Cristiano non ne ebbe più lei si staccò quasi con dispiacere, dispensando un’ultima leccata alla cappella che stava perdendo turgidità, e ancora fissò gli occhi sull’obiettivo, su di me, passando lubricamente la lingua sulle labbra, sorridendo ancora invitante.
Mi alzai dalla posizione assunta per riprendere la scena a mi accasciai su una poltrona poco distante. I quattro si stavano ...