Il percorso di marina, mamma e troia pt 6
Data: 08/05/2024,
Categorie:
Etero
Autore: mau355, Fonte: Annunci69
... sulla schiena.
“ io godooooo disse Marina, spingi....dai.....inculami....spingi...godoooooooooo” mentre in preda al godimento stava allagando il letto.
Certo che non approfittare della presenza di Jessica per tentare una doppia, che non avevo mai fatto in vita mia, ma avevo solo visto nei porno, sarebbe stato un delitto.
Guardai Jessica e le feci cenno che avrei voluto farle provare 2 cazzi.
Mi sdraiai sul letto e Jessica accompagnò Marina a sedersi sul mio cazzo,
era fradicia e aperta come non l'avevo mai vista, la sua figa se lo risucchio' all'interno e fino in fondo senza il benchè minimo intoppo, eravamo entrambi immobili, ero dentro di lei, Jessica la fece sdraiare sulla mia pancia, avevo il suo viso in primo piano, era raggiante e nello stesso tempo stravolta, rossa, sudata.
Marina aveva capito cosa le sarebbe stato offerto, vibrava come se fosse attaccata ad una spina elettrica.
Jessica con le sue sapienti mani le divaricò il suo culetto e dolcemente lo fece entrare. Marina stava realizzando un'altra perversione, un'altra fantasia, un cazzo nel culo di un corpo mezzo donna e mezzo uomo, ed un cazzo in figa, il mio. Dovevamo sincronizzare i nostri colpi, ma a quello ci pensò Marina, che da buona affamata di godimento si mise a muoversi con una ...
... maestria inaspettata. Io sentivo il cazzo di Jessica, Jessica sentiva il mio, i colpi erano lenti ma profondi e Marina gemeva come non l'avevo mai sentita. Di tanto in tanto, in preda alla foga, perdevamo tutti il ritmo, ed il mio cazzo scivolava fuori, anche perchè la dilatazione di Marina era enorme, ma in un secondo era lei stessa a rimettere tutte le cose al posto giusto.
Penso che quel giorno Marina non abbia mai smesso di godere, era piu' di un'ora che sbrodolava il letto, altro che multiorgasmica....! Le sue contrazioni si facevano sempre piu' intense, i colpi sempre piu' profondi, e lei sbatteva come un pesce, io le sborrai dentro, Jessica non penso.
Finalmente un urlo liberatorio “ sono la vostra troiaaaaa......godoooooo.....godddoooooo ancora......godoooooooooooooooooo”.
Non squirtava piu', il suo liquido era terminato, era tutto nel letto.
Tutti e 3 sudati, ci sdraiammo nel letto, Marina sempre in mezzo a noi, eravamo sfatti, il tempo era trascorso velocemente, eravamo in ritardo sui soliti orari. Il trillo del telefonino di Marina ci fece tornare con i piedi per terra, ma non rispose, non era in condizione. Era suo marito.
Velocemente ci ricomponemmo, un rapido saluto e Marina schizzò verso casa come il vento, i figli l'aspettavano per cena.
Continua.....