Rossella
Data: 04/05/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Bside, Fonte: EroticiRacconti
Mi chiamo Rossella, ho 28 anni e sono sposata.
Sposata perchè vengo da quelle famiglie in cui si deve fare così.
Lavoro ogni tanto come colf o cameriera.
Fino a qualche tempo fa pensavo che la mia vita fosse giusta così, ma da qualche mese le cose sono cambiate.
Sono cambiate da quando ho inizito a lavorare per la famiglia B. (non farà il nome per privacy).
Ricevetti una chiamata dove mi veniva proposto un lavoro da colf full time.
La cosa mi interessava, avrei potuto abbandonare tutti i piccoli lavoretti poco remunerativi.
Per l'appuntamento mi vestii in modo semplice, dei jeans una maglietta e delle sneakers.
Uscita di casa mi resi conto di non aver messo il reggiseno, la forza dell'abitudine, ho poco seno e non lo metto praticamente mai.
Arrivai alla casa della famiglia B.
Era in una zona poco fuori la città, una villa moderna e bellissima.
Mi aprì la porta la Signora B.
"Buongiorno, prego accomodati Rossella."
Mi fece entrare, la casa era bella e ben curata, spazi enormi.
"Vieni andiamo in divano a parlare."
La Signora B. era una bella donna, giovane. Molto curata. Indossava un vestito nero stretto che la fasciava molto bene. Arrivava fino a metà coscia e le metteva in mostra un pò di seno.
Il salotto era enorme e pieno di luce.
"Allora Rossella, il tuo curriculm ci è stato suggerito da Monica, credo che sia un'amica comune. Ci parlava molto bene di te, delle tue attitudini particolari."
Ascoltavo la sua voce, ...
... non lo so perchè ma mi piaceva.
Notai che mi stava fissando in modo particolare, avevo i capezzoli duri che spingevano da sotto la maglia. Mi sentivo tremendamente in imbarazzo.
Più volte feci caso a come ogni tanto si passava la lingua tra le labbra.
"Noi pensavamo di offrirti circa 2000 euro al mese."
Feci una faccia stupita, incredula.
Erano un sacco di soldi.
"Mi hai fatto una bella impressione, penso che con te potremmo trovarci molto bene."
Il tono della sua voce era fermo sicuro, autoritario ma sensuale. Mi stava lentamente stregando.
"Ovviamente abbiamo alcune richeste che dovresti accettare."
La cosa era chiaramente strana, ma mi incuriosiva.
"Dovresti indossare una divisa, non penso sia un grosso problema. La vado a prendere così la vedi e la provi per vedere come ti sta."
Si alzò e mi lasciò sola qualche minuto in salotto.
Tornò con una divisa da camerira.
"Eccola, provala."
Chiesi dove potevo andare a cambiarmi.
"Fallo qui, vorrei che ti cambiassi qui. Spero non sia un problema."
La richiesta era alcuanto inusuale. I soldi erano comunque tanti.
Inizia a togliermi i jeans, rimasi in perizoma, tolsi anche la maglia, rimasi con il seno fuori.
"Aspetta un secondo. Voglio guardati meglio. Girati."
Cosa mi aveva fatto? La situazione era totalemente assurda ma non riuscivo a dirle di no.
Mi girai come chiesto, stava gurdando la mia schiena ed il mio culo sicuramente poco coperto. Avevo messo un perizoma molto ...