1. lavoro estivo


    Data: 02/05/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: bea2mila, Fonte: RaccontiMilu

    ... sensazione fortissima. Invece no. Si fermò, la sua lingua non toccava più la mia passerina, sentivo solo le mani appoggiate alle mie ginocchia. Aprii gli occhi, era in piedi davanti a me, si mise sullo sdraio anche lui inginocchiato davanti a me. mi afferrò i fianchi tirandomi un pò verso lui. Sentii di nuovo qualcosa appoggiarsi alla passerina….. era la sua cappella. il suo membre stava cercando la strada per entrare dentro di me. Non aveva fatto una cosa improvvisa, ma lenta, con calma si era avvicinato. Sicuramente mi sta dando il tempo per fermarmi. Ecco, si: fermati. Il messaggio del cervello era chiaro! dovevo dirgli di fermarsi, di non farlo, di non andare oltre. Ma il messaggio restò nella testa e non riuscì ad uscire dalla bocca.
    
    Sentii il suo membro duro e forte iniziare a farsi strada dentro me, con una sensazione forte, mista di dolore e piacere, intenso. Sentivo che mi riempiva che guadagnava lentamente lo spazio nel mio corpo…. stava entrando. Era chino su di me, guardava verso i nostri ventri che si stavano unendo. Le sue mani erano appoggiate a lato del mio corpo. Afferrai le braccia e strinsi e istintivamente sentii che stavo spostando il bacino verso di lui. Altro che dirgli di fermarsi. Il mio corpo stava facendo da sé…..
    
    Andrea diede un’ultima e decisa spinta.
    
    Era dentro tutto ora. Ero sua.
    
    Sentii il piacere travolgermi, non riuscivo più a mettere a fuoco le sensazioni. Forse era arrivato fino alla gola ? Ero sicuramente tesa ma ora, ...
    ... percependo quella sensazione forte, mi stavo rilassando, e godendo la situazione. Sentii che si ritraeva, stava uscendo. Volevo gridare di non farlo , di restare dentro. Arrivò una nuova , forte spinta e riprese la posizione dentro di me. La sensazione era fortissima, ero travolta. Quei movimenti aumentarono in frequenza e intensità, mi stava facendo abituare ad averlo dentro di me. e io cercavo istintivamente di portare i fianchi e il bacino verso di lui per farlo entrare ancora di più. il piacere mi prendeva tutto il corpo, mi riempiva la testa che finalmente stava in pace e mi lasciava godere il momento. Le sue spinte continuavano, sempre più intense e sempre più piacevoli. Non avevo cognizione del tempo che passava, solo la certezza che le precedenti esperienza a questo punto erano già abbondantemente chiuse e senza aver lasciato una minima parte delle sensazioni che stava provando.
    
    Invece ora il piacere mi stava facendo affogare lentamente, stordendomi, quasi fossi ubriaca. E nel vortice delle sensazioni, sentii le sue braccia, che mi cinsero il sedere e le spalle. Si fermò e con un movimento improvviso, ci trovammo girati. Ero finita abbracciata, sopra di lui, senza che fosse uscito da me. Con delicatezza mi sollevò le spalle, facendomi sollevare il busto. Capii cosa voleva fare…. e aiutai e mettermi seduta sul suo ventre, con lui sempre dentro di me. Ricordo che la ragazza russa faceva dei movimenti, avanti e indietro, ma in quel momento non mi riuscivano. Mi afferrò i ...