1. Danilo e federico - parte i: la sciarpa (5)


    Data: 29/04/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: vgvg91, Fonte: Annunci69

    ... fuori, già eretto e possente.
    
    «La scelta è sempre tua» fece lui, «ma sai già cosa questo comporterà». Incrociò le braccia dietro la testa e allargò ancor di più le gambe.
    
    Danilo prese a fissarmi: il suo era un palese sguardo di sfida. Provai a resistere: scioccamente, non volevo dargliela vinta, ma la visione di quella perfezione marmorea annichilì il briciolo di dignità che pochi istanti fa sgorgava nel mio essere, facendomi capire cosa volessi davvero. Mi sollevai leggermente e portai le mie labbra attorno alla sua calda e carnosa cappella. Lo feci lentamente, godendomi ogni millesimo di secondo. Sentii Danilo sospirare profondamente e rilassarsi.
    
    Leccai avidamente la punta della cappella e tutta l’asta che, sebbene fosse parzialmente nascosta nei jeans, aveva già una lunghezza esagerata. Danilo portò la sua mano sulla mia testa e mi accarezzò i capelli, poi d’un tratto mi spinse la testa verso il cazzo. Il mio naso sprofondò nei suoi jeans e tossii per prendere un po’ di fiato, ma ormai Danilo aveva stabilito il ritmo da dare al pompino, così tentai di adattarmi il più rapidamente possibile. I miei occhi si riempirono di nuovo di lacrime per lo sforzo di contenere quel palo di carne enorme, ma l’uomo era incurante dei miei conati sommessi. Per lui contava solo il piacere che stava ricevendo.
    
    Dopo qualche minuto di quella furiosa spompinata, mi allontanò di scatto e cominciò a spogliarsi.
    
    «Fai lo stesso» mi disse perentoriamente.
    
    In un batter d’occhio ...
    ... mi ritrovai nudo, in piedi davanti a lui, che come sempre torreggiava sulla mia insignificanza fisica. Ebbi un brivido: avrebbe potuto sbriciolarmi con la sola forza delle sue braccia, se solo avesse voluto. Invece, si sedette e mi trascinò a sedere a cavalcioni su di lui. Provai ad avvicinare il mio viso al suo per baciarlo, ma Danilo scostò il viso: «Non mi interessano queste cose sdolcinate» mi disse, alterato.
    
    «Scusami» feci io, un po' deluso. Per tutta risposta, mi prese entrambe le mani e le portò sul suo petto, dove affondai le dita nella sua morbida peluria.
    
    Nel frattempo, Danilo aveva messo le mani sulle mie natiche e le strizzava con forza, facendomi gemere. Mi diede anche due schiaffi, che mi fecero sobbalzare sul posto. Gradualmente avvicinò le dita al mio buchetto e cominciò a stuzzicarlo. Gemetti di piacere e inarcai la schiena, quando inserì il primo dito a secco, senza inumidirlo. Poi abbassò lo sguardo sul mio cazzo e notò che stava grondando abbondante pre-sperma. Ne prese un po’ e lo utilizzò per inumidirmi il buchetto, poi inserì due dita, stantuffando senza sosta.
    
    Presi a contorcermi dal piacere. Dall’ultima volta che era entrato in me in hotel, il mio buco era tornato alle sue dimensioni normali, quindi anche un paio di dita furono utili per il lavoro di allargamento. Nel frattempo, Danilo non aveva distolto un attimo lo sguardo dal mio viso in preda alla passione e prese a spingere la cappella contro la rosellina del mio ano. Speravo che mi ...
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