La coppia
Data: 27/04/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: lincolincoln, Fonte: Annunci69
... mi sedevo fra lei e il marito, portando con me il boccale di birra.
-Ma si, si segga. L’abbiamo vista lì da solo. Ma che ci fa da solo?
La signora sembrava molto gioviale e non era solo per il boccale di birra per metà già finito che le dava allegria. Mi fece sorridere. Almeno quanto i suoi seni, prosperosi, che sembravano aver voglia di prendere aria da quella camicetta, che comunque non li stringeva troppo, ma lasciava loro dello spazio per muoversi.
-Di dov’è?
Chiese l’uomo. Risposi che ero della provincia di Bari. Ero lì per lavoro e mi ero fermato per cenare. Non avendo impegni per domani, me la potevo prendere comoda. L’uomo invece, era medico, e la signora era la moglie. Spesso capitava che si trovassero da quelle parti, perché erano proprietari di una tenuta che periodicamente venivano a controllare. Però avevo sbagliato sull’età: ne avevano entrambi sessanta la moglie e sessantatrè il marito. Lei era Eloisa e lui Mario. Dovetti ammettere loro che si manteneva giovani a dispetto delle apparenze. Entrambi risero e mi invitarono a brindare all’amore.
Il tavolo era pieno di antipasti e la coppia mi invitò a servirmene liberamente. Accettai di buon gusto. I boccali tintinnarono per il brindisi e l’uomo ne approfittò per chiedere un altro giro di birra e portare un altra porzione di bruschette.
Mentre arrivano i nuovi piatti e il vassoio con le altre birre, notai che la signora si era avvicinata di più a me e sembrava strusciasse la sua gamba contro la ...
... mia. Arrivarono le altre ordinazioni: tre grossi panini ben farciti e patate al forno e fritte di contorno, più un’insalata. Così successe che mentre parlavamo, e la coppia mi raccontava la loro ultima gaf in un albergo di Parigi, mentre ridevano della grossa, la signora fece cadere una goccia di birra sui miei pantaloni. Mortificata si scusò, prendendo un fazzoletto per asciugare la birra. Il danno non era per nulla grosso, e a dir il vero mi sembrò che fosse caduta solo una goccia di condensa dal bicchiere fresco. Ne Approfittai per andare un attimo nella toilette. La signora mi seguì e mentre io con una fazzoletto bagnavo poco il pantalone, lei andò nella toilette di fronte, lasciando la porta aperta, dopo aver chiusa quella dell’ingresso.
-Guardi mi deve proprio scusare...sono letteralmente mortificata.
Lo disse mentre urinava. Si alzò, aggiustò la gonna, ma non le mutandine, che intuii, non aveva. Uscendo, mi si parò di fronte e si inginocchiò di fronte a me, proprio all’altezza del mio inguine, facendo finta di cercare la macchia. Poi si alzò e cercò il mio stupore nei miei occhi.
-Che dolce ragazzo che è. Attento che ogni lasciata è persa!
Ed aprì la porta, mentre fuori una ragazzina aspettava di entrare nel bagno.
Aspettai un attimo, mi lavai le mani ed uscì.
Quando tornai al tavolo, l’allegria era rimasta. Così mi sedetti e lasciai scivolare il dorso della mano aggraziatamente sulla coscia della signora e mentre stavo per ritirarla lei con un gesto ...