Massaggiando luisa cap. 1 - Racconti Erotici

Massaggiando luisa cap. 1

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Passano ancora alcuni minuti e le chiedo di rigirarsi di nuovo, lei obbedisce senza fare caso al reggiseno che le ho sfilato e riposto sul cuscino. Adesso ha le tette scoperte ed è uno spettacolo fantastico. I capezzoli sono larghi e le punte dure, capisco che è eccitata anche lei.

Riprendo il massaggio e non mi risparmio intorno al seno, poi sulle areole sfiorando i capezzoli sempre più duri e frementi. La sento respirare forte ed io continuo a strofinare il mio cazzo sulla sua nuca, lei non si sottrae anzi, a volte ho l'impressione che sia lei a spingere ed a cercarlo. Faccio cenno a Ettore di assentarsi un attimo e lui esce dalla porta a malincuore.

Ormai le sto lavorando le tette con maestria e la sento agitarsi anche se impercettibilmente, sono morbide e sode, non smetterei più.

Invece le sussurro nell'orecchio.

-- Adesso dobbiamo sistemare le gambe, lascia fare a me.

Luisa annuisce ormai completamente rilassata e abbandonata al mio massaggio.

Con la tuta le ricopro il seno, non voglio che si raffreddi e mi sposto dall'altra parte del letto iniziando a massaggiare i piedi e poi le caviglie. Sento che l'eccitazione è ormai a buon punto e voglio approfittare del momento perciò non mi attardo molto.

Allungo le mani e inizio a sfilarle i calzoni, lei alza il sedere per facilitare l'operazione senza dire una parola. Ettore è di nuovo alle mie spalle e mi volto lanciandogli un'occhiata complice che lui ricambia.

Lo spettacolo è da ...

... mozzare il fiato, un paio di slip neri trasparenti che nascondono a fatica il cespuglio scuro tra le gambe, anzi lo sottolineano. Sotto il tessuto sottile si vedono le grandi labbra, le allargo delicatamente le gambe e direi che c'è anche una piccola macchia bagnata davanti alla figa.

Senza distogliere gli occhi da questo spettacolo inizio a massaggiare le gambe, prima dal basso poi sempre più in alto di lato ed in mezzo. La pelle vicino all'inguine è morbida e calda, sento che Luisa non riesce a trattenere dei brividi e dei sospiri.

Le accarezzo il ventre poi intorno agli slip, ho l'impressione che abbia allargato le gambe ancora un pò. Faccio un altro cenno a Ettore che, come concordato, dice.

--Vado a preparare un caffè per tutti.

Ed esce dalla stanza lasciandoci soli. Luisa non ha reagito, sembra completamente abbandonata ed io approfitto per fare un passo avanti.

Prima casualmente poi sempre con maggior insistenza le sfioro il clito, lo sento duro e sensibile, Luisa non fa nulla per impedirmelo, deve essere eccitatissima e con una voglia tremenda di venire. Io non sono messo poi diversamente ma mi impongo di non fare mosse false che potrebbero rovinare tutto.

Ormai le sto massaggiando la figa sopra gli slip, la sento rispondere alle mie carezze, scendo in mezzo e davvero la trovo tutta bagnata, è pronta. Con delicatezza le abbasso gli slip di qualche centimetro, la sua bella figa pelosa è nelle mie mani. Faccio scivolare un dito lungo lo spacco e la trovo ...