5. erica & valentina (2° parte)
Data: 26/04/2024,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: trombamico74, Fonte: Annunci69
... clitoride e di accelerare i movimenti, lo teneva li, soffocato e gli impediva di esplodere.
“Mmmmmmmmm, Mi fai impazzire, Non fermartiiii, ti pregoooo”
“Dai mettimi le dita dentro, ti voglioooo”
“Fabrizio” (Valentina), moriva dalla voglia di entrare con le dita, erano settimane che ormai desiderava farlo, ma adesso dopo ciò che era successo non gli bastava.
Ad un tratto guardando sul comodino, qualcosa attirò la sua attenzione e in un baleno allungandosi, non visto, dato che Erica con la testa poggiata sul letto guardava nella direzione opposta afferrò l’oggetto.
Al solo contatto con l’oggetto tra le mani come se si fosse aperto un rubinetto, si liberò un fiotto di umori caldi che dopo che l’avvolse internamente, colò tra le gambe, come se si fosse fatto la pipì addosso.
Era la spazzola che Erica aveva usato per pettinargli i capelli la prima volta che avevano fatto la doccia insieme, complice quella prima volta, complice adesso, sembrò quasi un segno del destino.
La rosellina leggermente aperta, dopo tutta la saliva che era scivolata dentro, chiedeva solo di essere posseduta e “Fabrizio” bagnando di saliva il manico della spazzola, decise che l’avrebbe accontentata.
Lo poggiò e spinse piano piano, ma la rosellina aprendosi, lo risucchiò tutto dentro fino in fondo.
“Ahhhhhhhhh, Siiiiiiiii, Mi sei entrato tutto dentrooooo”
Erica iniziò a fremere, ogni muscolo vibrava contraendosi e rilassandosi e man mano che il manico della spazzola continuava ...
... a far dentro e fuori, il piacere cresceva in un parossismo di godimento che reclamava di esplodere.
“Fabrizio” che fin ora era rimasto in ginocchio dietro l’amica, incitato dai gemiti soffocati mentre Erica addentava le lenzuola, sentì una voglia smisurata di prendere in bocca il sesso umido dell’amica, pertanto, lasciando per un attimo la spazzola con il manico tutto dentro, si sdraiò di schiena portandosi con la faccia sotto il sesso gocciolante di Erica.
Da lì, alzando il braccio riprese a muovere la spazzola, mentre contemporaneamente alzando il collo, portò le labbra al clitoride per succhiarlo avidamente.
“AHHHHHHH, OHHHHHHHH, GODOOOOOOOOO”
In balìa dell’orgasmo, perdendo ogni forza nei muscoli e ogni sostegno le gambe scivolarono indietro, ed Erica finì per rovinare con il sesso sulla faccia di “Fabrizio”, che era rimasto sotto di lei, bloccato dal peso del suo corpo.
Immobile, con ancora la spazzola dentro di lei, continuo a vibrare e venire, gocciolando dentro la bocca di “Fabrizio”, che bevve fino all’ultima goccia.
Dopo circa dieci minuti, quando finalmente si riebbe e riacquistò il controllo del suo corpo, sfilando con una mano la spazzola da dentro di lei, Erica si mise di fianco liberandosi dalla lingua e dalle labbra del suo amante.
Lo apostrofò con un sorriso:
“Ma tu non ti sazi mai?”
“Prima o poi mi farai morire”
E dopo una pausa, con gli occhi pieni di gratitudine:
“Grazie Tesoro mio”
Quando entrambe ebbero la forza di ...