1. Affrancato realmente


    Data: 26/04/2024, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... attorno a un grosso vaso di terracotta, poi con un gesto esultante mi mostrò le chiavi di casa, senza dire una parola aprì la porta e m’introdusse in una stanza buia:
    
    ‘Aspetta che vado ad accendere la luce’.
    
    Sgusciò nell’ombra alla mia destra e dopo pochi secondi l’ambiente fu rischiarato da una piacevole luce diffusa da una grossa plafoniera sopra le nostre teste:
    
    ‘Sarà meglio non aprire le persiane. Qua attorno sanno tutti che in questa stagione noi non veniamo mai, quindi se qualcuno s’accorge che la casa &egrave aperta potrebbero avvisare i miei genitori e rovinarci tutto’ – precisò lei in modo accorto.
    
    In seguito m’accompagnò attraverso un breve corridoio, quindi mi condusse su per una scala fino al piano superiore, dove si trovava la zona notte, aprì la prima porta che incontrò sulla sua destra e mi fece entrare:
    
    ‘Questa qua era la stanza dei miei genitori, adesso dormono separati, penso siano anni che non scopano più insieme’.
    
    Tutto questo lo diceva con estremo disinteresse e con considerevole distacco, come se stesse parlando di dimenticati e lontani conoscenti e non dei suoi attuali genitori:
    
    ‘Mettiti comodo, intanto io vado a darmi una rinfrescata’.
    
    Dalla stanza da letto si entrava direttamente a una stanza da bagno piuttosto ampia, dotata d’una piccola vasca con l’idromassaggio. Non c’&egrave che dire, l’avvocato sapeva spendere e utilizzare bene i costosi onorari che si faceva pagare. Elena non si curò minimamente di chiudere la porta, ...
    ... anzi, fece di tutto per farsi notare, mentre con dei gesti studiati si liberava di quel poco che aveva addosso. Con un leggero movimento dei fianchi fece scivolare per terra lo striminzito gonnellino, alzando lo sguardo allo specchio come per accertarsi che la stessi guardando. Non poteva che essere così. Era bella oltre ogni reale immaginazione, nella straordinaria freschezza della sua giovane età. Fece scorrere l’acqua nella vasca per preparare un bagno tonificante, piegandosi in avanti e mostrando una vista straordinariamente interessante, poi tornò davanti allo specchio come per compiacersi e rallegrarsi in ultimo della sua prorompente bellezza sistemandosi i capelli.
    
    Io mi spogliai rapidamente e m’affrettai nel seguirla nella stanza da bagno, mi fermai appena dietro di lei accarezzandole i fianchi e baciandole le spalle nude, esplorando la sua pelle vellutata con tocco lieve passando dalla pienezza dei seni tondi al ventre piatto fino alla valle del piacere, ricoperta da un manto morbido come la seta. Feci scorrere una mano tra le labbra della fica già umida di secrezioni facendola aderire al mio corpo, strofinandole l’asta già rigonfia lungo il solco delle natiche, mentre le solleticavo il clitoride. Elena mugolò per l’eccitazione ricoprendo con una mano la mia e premendola ancor più forte contro il suo pube, mentre allungò l’altra dietro di sé alla ricerca del cazzo attorno al quale serrò la sua piccola mano. L’orgasmo arrivò per lei quasi all’istante cogliendola ...
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