1. Justyne Mattara e i suoi rapporti professionali


    Data: 23/04/2024, Categorie: Porno celebrità, Maturo Sesso di Gruppo Autore: PippoScazzi, Fonte: xHamster

    ... vecchi compagni di liceo. Fu messo alla berlina, tutti a sbeffeggiarlo perché non era possibile che il fotografo non se la fosse scopata. Anzi, le foto erano così intime e reali che probabilmente erano una testimonianza in tempo reale del tradimento. Fabio fece buon viso a cattivo gioco, ma quando ritornò a casa ci fu un litigio tremendo, minacciò la separazione e per qualche notte andò a dormire in albergo. Alla fine tutto fu risolto con una promessa di Justyne: non avrebbe più posato senza mutande. Naturalmente le cose andarono diversamente. Non poteva rifiutarsi di spogliarsi, perché il motivo del suo successo era proprio quello. Nessuno l’avrebbe più chiamata se avesse messo dei paletti. E poi, stare nuda sul set le dava una grande sensazione di libertà e di potere. Non poteva fare a meno di essere al centro dell’attenzione di uomini e donne che la guardavano con ammirazione e libidine. Era la sua droga e non ne poteva fare a meno. Ma suo marito doveva restare all’oscuro, quindi mai più foto su Instagram senza mutande, almeno fino a quella mattina quando Mauro aveva fatto una cazzata.
    
    «Ok, ok. La tolgo, basta che ti calmi», disse il nerd rassegnato. Peccato, perché quella foto era proprio bella. Justyne era in piedi dentro una vasca da bagno. Indossava un maglioncino bianco (quello da pubblicizzare) e sotto niente, completamente come mamma l’aveva fatta. Si vedeva da dietro tutto il suo stupendo culo sodo, un po’ più bianco rispetto all’abbronzatura tutt’intorno. Mauro ...
    ... si era eccitato, aveva dovuto tirare fuori il cazzo e farsi una sega, sognando di essere lì, alle sue spalle a piantare l’uccello nella fica. Non lo confessò a Justyne, neanche per scherzo, non era proprio il momento. Volle comunque approfondire la questione. «Porca puttana, allora te lo sei fatto davvero quel fotografo, come si chiama? Davide, sì, proprio lui.» Un tipo prestante, atletico, belloccio e anche un gran mandrillo, a sentir quel che si diceva in giro.
    
    «Mauro, non dire cazzate. Io sono una donna sposata di quarantasette anni con due figli. Amo mio marito e non lo lascerei mai. Abbiamo un progetto di vita insieme.»
    
    Per lei, le scopate che si faceva con i fotografi erano parte di normali e cordiali rapporti professionali. Dopo una giornata di duro lavoro senza veli sul set, non faceva più caso alla nudità, la considerava quasi un vestito di scena. Percepiva l’eccitazione del fotografo quando iniziava a s**ttare foto più ravvicinate e chiedeva sguardi sempre più sexy senza motivo alcuno. Lei allora prendeva in mano la situazione e allungava la mano sul pacco, mentre lui continuava a s**ttare, facendo finta che tutto ciò fosse nella sceneggiatura. E anche quando Justyne tirava fuori l’uccello e lo succhiava sotto gli occhi degli assistenti di scena e dei truccatori, si lasciava credere che fossero delle pose sexy per creare un effetto vedo non vedo. La goduria personale veniva lasciata fuori. Alla fine, però, la sborrata arrivava e Justyne ingoiava, per non dare ...
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