( gay ) slave, lustrascarpe e poggiapiedi parte 7
Data: 23/04/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Bootsubmaster, Fonte: Annunci69
Continua l'esperienza di Michele, reso slave e sottomesso da Mirco e Giuseppe.
L'ultimo incontro con Mirco era stato travolgente. Mi aveva posseduto, sottomesso e trattato con determinazione ma anche con delicatezza come solo lui sa fare e in questo modo ero totalmente capitolato ai suoi piedi. Uscito di casa avevo addirittura baciato la sua mano in uno slancio di affetto, totalmente sottomesso e profondamente innamorato di lui. Dopo la doccia ero andato a letto senza nemmeno mangiare perché stanco.
Ma nemmeno il tempo di chiudere gli occhi che sento il cellulare.
E' Giuseppe:
Alfred sto per rientrare. Come senti il campanello corri all'ingresso e accogli il padrone in ginocchio.
Improvvisamente sento i battiti del cuore aumentare, inizio ad avere molto caldo e sudare, per quanto diverso, per quanto più sadico, anche il modo di usarmi di Giuseppe mi sta legando a lui. L'accordo di un mese di schiavitù totale si presenta tosta, ma sapere di poter rinunciare alla fine mi tranquillizza.
Suona il campanello.
Scatto giù dal letto, arrivo nell'ingresso, calcolo la distanza per non essere colpito dalla porta quando si apre e mi inginocchio: mani che toccano il pavimento e testa che sfiora il pavimento.
Sento l'ascensore arrivare al piano, sento la chiave girare, ed ecco la porta aprirsi.
Un attimo di silenzio, ed io sono tentato di alzare lo sguardo.
Giuseppe: -Bene Alfred.-
Sento richiudersi la porta.
Giuseppe: - Molto Bene veramente. Sei un ...
... bravo schiavo Alfred.-
Improvvisamente sento l'intera suola di una scarpa sulla mia schiena che schiaccia e scorre su e giù.
Mi sta usando per pulirsi le suola.
Giuseppe:- Vedi Alfred, questo è il tuo ruolo, essere il mio zerbino quando rientro a casa, perché tu servi a malapena a questo.-
La scarpa ora si sposta sulla mia testa e anche li usando i capelli inizia a muovere la suola per pulirla.
E' a tratti doloroso perché non è per niente delicato ma non oso fiatare.
Ora tocca all'altra scarpa.
Giuseppe: -Bene Alfred, d'ora in avanti sei anche il mio zerbino, ogni vota che ti avviso tu verrai qui e assumerai questa posizione.-
Io rispondo cercando di non far avvertire il dolore: - Si Padrone.-
Giuseppe Ride.
Giuseppe: -Esatto schiavo di merda, io sono il Padrone e tu Alfred sei il mio schiavo. Ora da bravo stenditi a pancia in su. Muoviti!.-
Scatto al comando e rapidamente assumo la posizione , in un attimo Giuseppe mette sul mio petto una scarpa e preme sembra divertito, io lo guardo ma il dolore che provo deve deformarmi il viso.
Giuseppe: - schiavo devi finire il lavoro, caccia fuori la lingua!.-
Apro la bocca e tiro fuori la lingua e so già cosa accadrà.
Giuseppe mi passa la suola sulla lingua senza mezzi termini prima una e poi l'altra , di tanto in tanto si diverte a mirarmi con la saliva ma non becca sempre la bocca e questo sembra divertirlo moltissimo.
Giuseppe: -Bene questo d'ora in avanti è quello che farai al mio arrivo, ...