1. 06 - lorenzo a caccia di anastacia - voglia di nuove esperienze estreme


    Data: 22/04/2024, Categorie: Etero Autore: ombraerotica, Fonte: Annunci69

    ... deciso colpo di bacino. La donna aprì la porta e in quell’atto ci trovò qualcosa di molto erotico che la fece bagnare nuovamente, la sua fica protestava come non mai, voleva essere scopata.
    
    Anastacia si ritrovò spinta dentro casa sua, percorsero il corridoio insieme, baciandosi e spogliandosi a un tempo. Si tolsero le scarpe e Anastacia terminò di sbottonargli la camicia, infine gli tolse la cintura e gli abbassò la patta per poter toccare il rigonfiamento del grosso membro sulle mutande.
    
    Si ritrovarono nella stanza da letto e mentre la donna si tolse il vestito, l’uomo si tolse i pantaloni e poggiò la giacca su una sedia, estrasse la piccola telecamera e l’appoggiò nella sedia dopo averla semicoperta dalla sua camicia. Da quella posizione era sicuro che riprendesse quasi tutta la stanza e specialmente il letto.
    
    Lorenzo ebbe giusto il tempo di sistemare tutto per poi ritrovare davanti a sé Anastacia in reggiseno e perizoma, era molto sexy. Non sembrava affatto una prostituta, non appariva volgare, per questo motivo a lui piaceva molto, non era soltanto una questione di affari.
    
    La donna indietreggiò e salì sul letto, inginocchiandosi e aspettando l’uomo che era rimasto soltanto in mutande, la cappella faceva capolino sulla parte basse delle mutande. Lorenzo si avvicinò e rimase in piedi, il viso di Anastacia all’altezza dei suoi addominali scolpiti. Li iniziò a leccare guardandolo con ammirazione, ma l’uomo sapeva che non ammirava il suo corpo bensì il pitone che ...
    ... aveva tra le gambe, così tolse le mutande e lo tirò fuori.
    
    Anastacia lo guardò ancora estasiata, non riusciva ancora a credere di aver portato a casa un cazzo simile.
    
    «Non so se riuscirò a farlo entrare!» disse lei incerta come per scusarsi.
    
    «Proviamo solo con la cappella» disse lui quasi per scherzo mentre intanto toglieva il reggiseno alla donna, lei si era sporta per prendere in mano il cazzone con l’obiettivo di portarlo subito alla massima erezione.
    
    Anastacia riprese a spompinarlo dicendo tra una succhiata e l’altra: «Mmmh… Hai un vero cazzone, chissà quanto donne hai allargato!»
    
    «Parecchie!» rispose lui dando una sberla sulla chiappa di Anastacia che di riflesso spinse nella sua bocca diversi centimetri di cazzo che le sbatté in gola.
    
    Quando la verga lunga 25 cm di Lorenzo fu alla massima erezione, con un diametro molto più ampio del braccio della ragazza, gliela poggiò sul viso e lei si stupì di come lo superasse di una buona misura. Lorenzo, per fargli sentire quanto fosse duro, glielo batté in viso e sulle guance, schiaffeggiandola con il suo cazzo.
    
    Lei subiva i colpi eccitandosi.
    
    «Combatti con il mio cazzo! Schiaffeggialo!» disse l’uomo.
    
    La donna non aveva mai sentito una richiesta simile, ma stette al gioco e gli dette due sonori schiaffi. Il cazzo era talmente duro che si fece male lei.
    
    «È un mostro!» esclamò la donna.
    
    «Adesso combatte lui però!» disse l’uomo afferrandosi il cazzo come un randello gli colpì i capezzoli.
    
    Anastacia ...
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